
Studenti delle superiori al primo giorno di maturità
Firenze, 30 gennaio 2020 - Occhi puntati su Instagram per conoscere le materie della Maturità. Il Miur si fa social per strizzare sempre più l’occhio ai ragazzi. “E meno male non ci sarà il sorteggio tra le tre buste. Quella era proprio un’assurdità…”, sospirano gli studenti fiorentini, occhi puntati sullo smartphone e dita incrociate.
La prova anche quest’anno, come già nel 2019, sarà multidisciplinare, fatta eccezione per i corsi di studio che hanno una sola disciplina caratterizzante. Ebbene, latino e greco al classico, matematica e fisica allo scientifico, e poi discipline turistiche e aziendali ed inglese al tecnico per il turismo.
“Per una volta - ha detto il ministro Lucia Azzolina, - voglio cominciare dai professionali”. Per l’indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera, le materie della seconda prova saranno laboratorio di servizi enogastronomici-cucina e scienza e cultura dell’alimentazione. All’istituto per i servizi per l’agricoltura, i ragazzi avranno valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore ed economia agraria e dello sviluppo territoriale. Al tecnico indirizzo informatica, sistemi e reti e informatica. Al liceo delle scienze umane, opzione economico-sociale, ci saranno diritto ed economia politica e scienze umane.
“Ci fa piacere che per una volta il Ministero abbia iniziato da noi a sciorinare la lista delle materie - quasi non ci crede Claudia, alle prese con la maturità alberghiera -. Un piccolo segnale di attenzione verso la nostra tipologia di studi”. #MaturitàVentiVenti sarà l’hashtag che accompagnerà sui social, da oggi e fino alla fine degli esami, le comunicazioni rivolte agli studenti che avranno l’obiettivo di chiarire ogni aspetto delle prova, ma anche di fornire suggerimenti utili per lo studio. Il colloquio sarà pluridisciplinare.
Ciascuna commissione predisporrà, come spiegato dalla ministra, i materiali di partenza da sottoporre agli studenti (potranno essere un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema). Il lavoro dei commissari si baserà su quanto studiato dai ‘maturandi’ nel loro percorso: farà fede il documento predisposto dai docenti di classe. Niente sorteggio fra le buste, dunque. Al momento dell’inizio della prova, la commissione sottoporrà uno spunto al candidato, che rappresenterà, comunque, solo un momento di avvio del colloquio. Il Miur nei prossimi giorni pubblicherà ulteriori materiali, anche pensati per i canali social, per rispondere alle domande che gli studenti stanno ponendo alla ministra, scrivendole su Facebook e Instagram.