Arezzo, inaugurato il centro internazionale di formazione della Cittadella della Pace

Lo spazio formativo, volto alla diffusione del metodo Rondine, è sostenuto da un'alleanza trasversale con Cei, Unesco, ministero degli Esteri e dell’Istruzione, Regione Toscana, istituzioni pubbliche e private e imprese

inaugurazione centro formazione Rondine

inaugurazione centro formazione Rondine

Arezzo, 9 aprile 2022 – Inaugurato oggi il nuovo centro di formazione internazionale metodo Rondine. Insieme al cardinal e Bassetti anche Vaticano, Unesco, ministero degli Esteri e dell’Istruzione, Regione Toscana, istituzioni pubbliche e private e imprese per un’alleanza trasversale che sostiene l’impegno della Cittadella della Pace nel diffondere il metodo Rondine non solo ai giovani e alle nuove generazioni, ma aprendosi a tutti universalmente, individui e organizzazioni, nella consapevolezza che un futuro pacifico può essere costruito solo attraverso un’educazione relazionale alla pace, che rimetta al centro la persona e che guardi alla guerra come male assoluto.

Il nuovo spazio formativo è rivolto non solo ai giovani di Rondine ma aperto a tutti i soggetti della società civile: dagli individui, ai docenti fino alle aziende. “Un ambiente educativo assolutamente inedito, dove non ci sono porte chiuse, ci sono soglie aperte”, ha detto il presidente di Rondine, Franco Vaccari. “Ci ricordano che la relazione tra le persone si può sempre varcare come una soglia e bisogna stare attenti perché se si va oltre, senza il permesso altrui, siamo nella violenza. Il metodo Rondine vuol disinnescare questo processo e insegnare a vivere il conflitto in modo positivo, non come sinonimo di guerra. Sta a noi essere alfabetizzati per trasformarlo. Se non facciamo questo, rischiamo di non essere mai preparati, è allora che arriva la guerra e le persone si barricano nelle proprie conflittualità. “Il cinismo – ha concluso – uccide la speranza e gli insegnanti. Gli educatori hanno il compito di proteggere e incoraggiare i giovani e il loro passo possibile perché, anche se piccolo, è il modo per uscire dall’indifferenza. Questo è il dovere dell’educazione”.

Una storia che ritrova “il profumo di La Pira” sentito in quel lontano 1998 dal cardinale Bassetti, allora vescovo di Arezzo, intervenuto a inaugurare il nuovo spazio che permette a Rondine di aprirsi e mettersi a disposizione del mondo. “Fin dal primo momento in cui sono arrivato ho subito capito che fra me e Rondine c'era una sintonia profonda dovuta al fatto che Rondine aveva intuito lo spirito di tre persone che sono sempre stata alla base anche della mia spiritualità: San Benedetto (Camaldoli), San Francesco (La Verna) e il terzo elemento era la proposta di Pace del professor La Pira”, ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei. “Queste sono le tre colonne su cui si basa Rondine è che io ho cercato di supportare perché ho visto che coincidevano anche con gli elementi fondamentali della mia formazione cristiana ed è su questi valori che abbiamo cercato di costruire la pace. E continueremo a farla qui, dove una volta c'era una 'scuolina' elementare di campagna e adesso c'è una scuola internazionale per tutto il mondo, per costruire la pace. Rondine è una profezia”.

All'inaugurazione è intervenuta anche la direttrice de La Nazione, Agnese Pini, che ha moderato l'incontro “Un nuovo presidio culturale europeo a servizio della pace”. Al taglio del nastro presenti, tra gli altri, l’assessore del Comune di Arezzo, Alberto Merelli, l'arcivescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro monsignor Riccardo Fontana, l’europarlamentare Simona Bonafè e il presidente del consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo.