29 settembre 1995, Bill Clinton ammette che l’Area-51 esiste. Ma resta top secret

La storia della base segreta più famosa, misteriosa, segreta e inaccessibile del mondo, scoperta per caso 40 anni prima in pieno deserto, vicino al letto di un antico lago oramai prosciugato

Area-51 (foto Ansa)

Area-51 (foto Ansa)

Firenze, 29 settembre 2022 - Non si sa con certezza quando esattamente venne costruita l’Area-51. Quel che si sa è che venne scoperta nel 1955 e per caso. Solo quando, in cerca di un luogo ideale per sperimentare un nuovo velivolo militare invisibile, alcuni funzionari della Cia si spinsero dove nessuno fino a quel momento si era spinto, in pieno deserto: a 160 km da Las Vegas. Qui trovarono qualcosa che proprio non si aspettavano di trovare, dal momento che non risultava su nessuna cartina geografica quella struttura non identificata vicino a Groom Lake, il letto di un antico lago salato oramai prosciugato. L’area era talmente isolata che durante la Seconda Guerra Mondiale venne utilizzata come poligono da addestramento e addirittura per test nucleari. Passano quarant’anni da quella scoperta, ma per tutto questo tempo nessun membro del governo americano aveva mai ufficialmente dichiarato l’esistenza di questo sito. Fino a quando l’ex presidente Usa Bill Clinton, il 29 settembre del 1995, in un atto presidenziale, riferendosi pubblicamente a questa base militare segretissima, rese di fatto nota, e ufficiale, la sua esistenza. Il documento però non chiariva esattamente quali fossero gli scopi della cosiddetta Area-51. Secondo alcune versioni, in questa base sperimentale si testerebbero velivoli e tecnologie militari segrete e di ultima generazione. Tuttavia la sua inaccessibilità ha alimentato forti sospetti, soprattutto tra gli ufologi. Le teorie complottistiche fanno riferimento in particolar modo al caso Roswell, avvenuto nella cittadina del New Mexico nel luglio del 1947, quando un allevatore riferì che nel suo campo c’era stato l’impatto di una navicella extraterrestre. Settimane dopo l’esercito dichiarò in un comunicato l’esistenza di tale velivolo alieno, salvo poi ritrattare tutto il giorno seguente. Ma oramai le voci si erano sparse, e ad alimentare dubbi e speculazioni ci pensarono le dichiarazioni di ex lavoratori della base, i quali dissero chiaramente che in quella base si nascondevano prove aliene. Sospetti alimentati dal fatto che la zona resta off limits ai non addetti ai lavori: non solo ci sono cartelli che avvertono di non avvicinarsi, pena multe salate e anche la prigione. Ma si incontrano addirittura check-point a chilometri di distanza. L’Area-51 è talmente segreta da essere controllata da stazioni radar da risulta inaccessibile non solo a velivoli civili, ma anche agli stessi aerei militari. La domanda, anche a distanza di decenni, resta la stessa ed è ancora in attesa di una risposta chiara e definitiva: cosa nasconde davvero l’Area-51? Nasce oggi Enrico Fermi nato il 29 settembre 1901 a Roma. Grande scienziato, insignito del Premio Nobel per la fisica nel 1938, creò un gruppo di lavoro che si dedicò allo studio delle reazioni prodotte nei nuclei atomici per azione dei neutroni rallentati. Queste ricerche portarono poi alla scoperta della fissione nucleare. Fermi progettò e costruì la pila atomica, primo reattore utilizzato per le ricerche sulle armi nucleari. Ha detto: “Ci sono soltanto due possibili conclusioni: se il risultato conferma le ipotesi, allora hai fatto una misura; se il risultato è contrario alle ipotesi, allora hai fatto una scoperta”.