C'è la festa degli aquiloni in India, sapete perché sono considerati sacri?

Altro che simbolo di libertà e leggerezza: in origine venivano usati in ambito religioso o militare, per comunicare messaggi o trasmettere segnali in codice

Aquiloni (foto Ansa)

Aquiloni (foto Ansa)

Firenze, 14 gennaio 2023 - L’invenzione dell’aquilone viene attribuita al filosofo Mozi che ne costruì uno in legno nel IV secolo a.C., inseguendo il sogno di volare. Questi oggetti sempre attuali e ricchi di storia e di fascino, dalla Cina di tremila anni fa – dove vennero fatti volare la prima volta - fino ai giorni nostri raccontano ambiti culturali estremamente diversi.

Ma altro che simbolo di libertà, colore e leggerezza: in origine venivano quasi sempre usati in ambito militare, per comunicare messaggi o trasmettere segnali in codice. Dal 1889 ogni anno ad Ahmedabad, in India, si celebra la loro festa nell'International Kite Festival che inizia il 14 gennaio e prosegue fino al 25. Ma anche in Italia – da Ferrara che vanta il festival di aquiloni più longevo d'Europa, a Cervia a San Vito Lo Capo in Sicilia - si tengono grandi eventi che, durante l’anno, colorano il cielo con esemplari di tutte le forme richiamando flotte di turisti. Ma prima che diventassero oggetti d’arte, d’ingegno e di spettacolo, nel corso dei secoli gli uomini hanno pensato agli aquiloni come strumento per entrare in contatto con la benevolenza degli dei e con l’anima delle cose. In India infatti, come in Cina, quella di costruire aquiloni viene considerata come una forma d'arte vera e propria. Simboli di spiritualità, hanno la funzione di tramite tra la terra e le divinità del cielo. E non a caso la loro festa inizia il 14 gennaio, giorno considerato sacro nel quale il Sole lascia la costellazione del Sagittario per entrare in quella del Capricorno, cominciando così il suo viaggio dall’emisfero sud all’emisfero nord. Secondo il calendario indiano infatti, questo periodo segna il passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile.

Non è un caso che, nella mitologia romana, l’Aquilone – che deriva dalla parola latina che significa “vento settentrionale” - sia di fatto la personificazione del vento del nord. Ma se in Asia sono loro i protagonisti negli appuntamenti religiosi, nella storia sono stati anche il mezzo per trainare imbarcazioni, spaventare nemici, fotografare dall'alto, salvare naufraghi, contrabbandare liquori, infiltrarsi in volo nelle linee nemiche. Sono serviti anche a catturare i fulmini o lanciare messaggi. Sono tante dunque le angolazioni possibili da cui guardare questi oggetti che volano rimanendo però sempre appesi alla terra con un filo: la storia, i progetti, le forme, la costruzione, il volo. Il loro dialogo col vento, attraverso il quale prendono vita, permette a questi oggetti di essere molto apprezzati e ricercati, per la gioia dei bambini ma anche dei collezionisti, degli artisti, dei maestri di aquiloni di tutto il mondo che richiamano tanti appassionati durante le rassegne dedicate.

Nasce oggi

Albert Schweitzer nato il 14 gennaio 1875 a Kaisersberg. Musicista, medico e teologo, nel 1952 venne insignito del Premio Nobel per la Pace. Ha scritto: “Viviamo in un'epoca pericolosa. L'essere umano ha imparato a dominare la natura molto prima di aver imparato a dominare se stesso”.