22 maggio 1939, la firma del Patto d’Acciaio

Un’alleanza unica nel suo genere, sia difensiva che offensiva, stretta tra l’Italia e la Germania

Alleanza tra l'Italia e la Germania, 1939

Alleanza tra l'Italia e la Germania, 1939

Firenze, 22 maggio 2022 – Era il 22 maggio del 1939 quando, tra l’Italia e la Germania, venne stipulato il Patto d’Acciaio. Un’alleanza unica nel suo genere, che di fatto legava i due Paesi nell’intervento in operazioni belliche sia difensive che offensive.

Venne firmato a Berlino, nella Cancelleria del Reich, dai Ministri degli Esteri dei rispettivi Paesi: Galeazzo Ciano e Joachim von Ribbentrop. Tra il 1935 e il 1939 la pace e l’equilibrio internazionale faticosamente costruiti dopo il primo conflitto mondiale, cominciarono a sgretolarsi pericolosamente portando l’Europa e il mondo intero verso il baratro di una nuova, più spaventosa, guerra mondiale. Alla cui origine contribuirono diverse questioni, tra cui la crisi economica e sociale degli anni ’30, le questioni lasciate aperte dai trattati di Versailles ma soprattutto la politica sempre più aggressiva e militarista del nazismo e del fascismo. Dopo l’ascesa al potere di Hitler nel 1933, la Germania e l’Italia si allearono prima con la proclamazione dell’Asse Roma-Berlino del 1936, e poi con la firma del cosiddetto “patto d’acciaio”.

Contemporaneamente sia l’Italia che la Germania attuarono una politica estera sempre più aggressiva che mirava a scardinare gli equilibri internazionali della pace di Versailles, giudicati ingiusti e punitivi dalle due nazioni. L’espansionismo della Germania era motivato da Hitler con l’esigenza di conquistare quello ‘spazio vitale’ necessario alla nazione tedesca per realizzare un nuovo e più potente Reich. Le tensioni provocate da questi problemi economici e politici produssero i primi effetti nella prima metà degli anni trenta, quando il Giappone procedette alla conquista della Manciuria nel 1931 l’Italia occupò l’Etiopia nel 1935-36. Negli stessi anni in Europa scoppiò la guerra civile spagnola, provocata da problemi politici e sociali interni alla Spagna, ma che diventò una vera e propria prova generale della seconda guerra mondiale.

Nasce oggi

Arthur Conan Doyle nato il 22 maggio 1859 a Edinburgo. Ha inventato il genere del giallo deduttivo grazie al ciclo di storie legato al popolarissimo investigatore Sherlock Holmes. Ha scritto: “Dicono che il genio consiste in un’illimitata capacità di aver cura dei dettagli”.

 

Maurizio Costanzo