
Euro (foto New Pressphoto)
Firenze, 1 gennaio 2022 - Avevamo salutato il 2001 pagando il cenone di fine anno con la cara vecchia lira. Il 1° gennaio 2002 nei portafogli avevamo una moneta in più, nuova di zecca e a cui avremmo dovuto pian piano abituarci: l’euro.
In realtà già tre anni prima, esattamente il primo gennaio 1999, 11 Paesi Ue avevano introdotto, anche se solo formalmente, la moneta comune europea. Che era stata utilizzato solo per fini contabili, figurando negli estratti conto accanto alle valute nazionali. Ma la vera ‘rivoluzione’ nelle tasche dei cittadini avvenne dal 1° gennaio 2002, quando dodici Stati membri, tra cui l’Italia, presero parte al più grande cambio di moneta della storia, introducendo le monete e le banconote che sono andate a sostituire quelle nazionali, tra cui appunto la lira italiana, il franco belga e il marco tedesco. Oggi l’euro fa parte della nostra vita quotidiana e oramai c’è già una generazione che non conosce altra moneta nazionale.
Nonostante attacchi e momenti difficili, la moneta unica ha saputo superare tutti gli ostacoli che in questi anni si sono presentati, tra cui la tremenda crisi finanziaria che ha fatto tremare il mondo appena una decina di anni fa. In questi primi due decenni della sua storia, l’euro è risultato uno dei più grandi successi nella storia dell’Europa, il cui peso e i relativi vantaggi per i mercati e gli scambi commerciali, sono evidenti e innegabili, dalla stabilizzazione dei prezzi alla riduzione dei costi di transazione. Tuttavia all’euro, che rappresentò un momento di svolta insieme alla riunificazione della Germania, si arrivò dopo vari negoziati e un lungo percorso. La sua introduzione si era infatti resa necessaria dopo le turbolenze monetarie mondiali che, durante gli anni settanta e ottanta, avevano esposto i singoli Paesi e non poche difficoltà.
La situazione di crisi generale richiedeva una soluzione che poteva essere duratura solo se presa a livello europeo. Si considerarono anche i benefici economici di una politica monetaria comune sul mercato globale. Su queste premesse nel 1992 nacque, di fatto, la moneta unica, grazie all’accordo che i leader politici firmarono a Maastricht. Il passo successivo fu la creazione della Banca Centrale Europea, che assunse la responsabilità della politica monetaria nella zona euro.
Nasce oggi
Jerome David Salinger nato il 1° gennaio 1919 a New York. L’autore de ‘Il giovane Holden’, romanzo di formazione che ha riscosso un’enorme popolarità, è stato uno dei più importanti scrittori statunitensi. Ha detto: “La gente crede che le cose finiscano a un certo punto. E invece no”.