LISA CIARDI
Cronaca

Alluvione in Toscana, arrivate le richieste di ristori: danni per mezzo miliardo

Scaduti i tempi per chiedere alla Regione Toscana i contributi a favore di famiglie e imprese. Il presidente Eugenio Giani in campo: "Abbiamo anticipato le risorse e messo 10 milioni nel bilancio"

Firenze, 20 gennaio 2024 – Sono scaduti allo scoccare della mezzanotte i tempi per chiedere alla Regione Toscana i contributi a favore delle famiglie e delle imprese danneggiate dall’alluvione dello scorso novembre. E la mole di richieste rende l’idea dell’entità e della gravità dei danni. In base al quadro aggiornato a ieri pomeriggio, hanno compilato i moduli 2.415 imprese per un valore complessivo dei danni dichiarati di 295 milioni. Per i privati e le famiglie si parla di 10.374 domande da 75 Comuni, per una stima totale di 196.234.195 euro di danni. Dopo la raccolta degli ultimi dati aggiornati alla mezzanotte si ipotizza che, per le famiglie si possa arrivare a 11mila richieste e a 5mila per le aziende. Tantissime, ma probabilmente meno dei soggetti effettivamente danneggiati, visto che Irpet ha stimato circa 29mila abitazioni e 10.400 imprese coinvolte dagli allagamenti.

«Il numero delle domande – dichiara il governatore Eugenio Giani - è una chiara espressione della consistenza dei danni. La nostra sarà una risposta ‘di primo soccorso’ alla quale ne seguiranno altre. Nei prossimi giorni faremo controlli a campione sui moduli arrivati e predisporremo i criteri di assegnazione, ma questo elenco sarà immediatamente utile per offrire il contributo regionale approvato col bilancio di previsione. Successivamente verrà utilizzato per il contributo nazionale che sarò chiamato a erogare come commissario".

«Per le famiglie abbiamo messo 25 milioni di euro – prosegue Giani – ai quali si aggiungono 1,2 milioni versati sul conto corrente della Protezione civile. Qui sono confluiti, per esempio, i 500mila euro di Toscana Aeroporti e i 230mila di Unicoop Firenze. Secondo una prima stima, saremo in grado di erogare a ogni famiglia circa 3mila euro: vogliamo dare qualcosa a tutti, in attesa di ulteriori fondi. Da valutare invece quanto potremo assegnare alle imprese per le quali come Regione al momento abbiamo 12 milioni di euro". Saranno fondamentali gli aiuti dello Stato. Al momento i 30 milioni assegnati sono finalizzati alle somme urgenze, lavori di ripristino e sistemazione di fiumi, argini e infrastrutture.

«Le somme urgenze sono costate circa 110 milioni di euro – conclude Giani – quindi gli stanziamenti statali coprono meno di circa un terzo di quanto già speso dai nostri enti, principalmente Comuni e Regione con il Genio civile". Per chiarimenti è possibile rivolgersi agli uffici regionali, agli sportelli di Prato, Campi Bisenzio e Quarrata o alle associazioni di categoria.