LISA CIARDI
Cronaca

Alluvione, sui ristori Giani va alla guerra. "Dato il 67% dei fondi regionali, mentre mancano all’appello i 66 milioni del governo"

Il presidente e commissario fa il punto sulla distribuzione dei 25 milioni stanziati dalla Toscana Poi rimanda al mittente le accuse di essere indietro fatte dalla parlamentare FdI La Porta

Firenze, 21 maggio 2024 – “Il 67% dei fondi regionali per gli alluvionati è già stato erogato ai cittadini ed entro fine maggio arriveremo all’85%. Al contrario, relativamente ai soldi previsti dal Governo, i parlamentari del centrodestra si sono dimenticati di indicare la procedura per poterli dare". A dirlo, il presidente della Regione Toscana e commissario per l’alluvione, Eugenio Giani, che ieri ha fatto il punto sui contributi, rispondendo anche alle critiche del centrodestra, a partire dall’intervista a Chiara La Porta, deputata pratese di Fratelli d’Italia, pubblicata ieri da La Nazione.

"I 25 milioni di euro che la Regione aveva deciso di stanziare in base alla volontà che avevo espresso in seguito all’alluvione del 2 novembre stanno arrivando – ha detto ieri Giani –. Quelli che mancano all’appello sono i 66 milioni di euro annunciati dal Governo. In particolare, come Regione, abbiamo ricevuto 11mila domande, ma in alcuni casi si tratta di richieste doppie, arrivate dallo stesso soggetto per più immobili. I richiedenti sono dunque 9.643. Di questi, 6.437 sono già stati liquidati per un importo di 16.972.724 euro. Si tratta di circa il 67% del totale. Entro fine maggio, con un altro decreto, verranno liquidati altri cittadini per arrivare all’85% delle richieste valide".

A oggi, infatti, è stato spiegato, 1.335 richiedenti non hanno indicato l’Iban, ma la lacuna dovrebbe essere colmata a breve. In altri casi, ci sono dati carenti o aspetti da chiarire nelle domande. Giani non ha poi risparmiato frecciate ai parlamentari del fronte opposto. "I 66 milioni del Governo per l’immediato sostegno agli alluvionati – ha detto – sono stati sì previsti in un decreto legge, ma coloro che poi hanno detto di averlo fatto non hanno indicato le procedure affinché i soldi si materializzassero nella disponibilità del commissario per passarli alle famiglie. Molti parlamentari locali del centrodestra si sono vantati di questi 66 milioni, ma nella legge hanno scordato di scrivere la procedura, lasciando i ministeri nell’impossibilità di concretizzare l’impegno nei confronti del commissario, che sono io".

Infine sulle somme urgenze. "In questo ambito – ha dichiarato Giani – il Governo ha riconosciuto 122 milioni di euro a fronte di una nostra richiesta di 162 milioni. Significa che mancano 40 milioni che ricadranno in parte sui Comuni già duramente colpiti. Ricordiamo anche che per gli interventi per la riduzione del rischio idraulico la Regione ha inviato al Governo un piano da oltre 1 miliardo di interventi al quale a oggi non c’è stato riscontro".

Insomma il botta e risposta prosegue. Chiara La Porta (Fdi) su La Nazione ha dichiarato che "dall’inizio dell’emergenza, il Governo ha stanziato quasi 340 milioni per la Toscana" e che "a questi si aggiungeranno a breve i 66 milioni promessi dalla premier Giorgia Meloni". "È la Regione che dovrà erogare gli stanziamenti del governo – aveva proseguito –. Peccato che ancora non abbia concluso di erogare i fondi regionali, i 3mila euro per famiglia tanto decantati e già a disposizione. La struttura guidata da Giani è, a oggi, al 50% della lavorazione ed erogazione delle domande da cui partiranno anche quelle nazionali".

Infine, La Porta ha elencato in dettaglio i 33,7 milioni di euro stanziati dal Governo per le somme urgenze; i 100 milioni previsti attraverso il Simest (fondo per le aziende) per aziende esportatrici e filiera; i 50 per il recupero della capacità produttiva; i 6-7 per le aziende agricole già in erogazione e 88,5 milioni di euro destinati alla ricostruzione.