MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

19 agosto 1883, nasce Coco Chanel: la donna che rivoluzionò la moda

La sua vita sembra un romanzo o una favola: partita da un orfanotrofio è arrivata alle vette del successo

Coco Chanel

Firenze, 19 agosto 2023- Sembra un romanzo, o una favola, invece è vita vera e vissuta. Il 19 agosto del 1883 in un ostello per poveri, a Saumur, in Francia, nasceva Coco Chanel, la più grande couturier dello scorso secolo, che avrebbe dato vita alla più prestigiosa maison francese. Suo padre Henri-Albert Chanel era un venditore ambulante e sua madre Jeanne DeVolle aveva una salute cagionevole. Morta sua madre il padre provò a prendere con sé i figli per abbandonarli di nuovo a casa della propria madre, a Vichy. Ma la nonna non riuscì ad occuparsi di cinque bambini, così i due maschi, Lucien e Alphonse, vennero mandati a lavorare in un'azienda agricola. Le tre sorelline Chanel, invece, furono affidate alle suore della congregazione del Sacro Cuore, nell'orfanotrofio di Aubazine. Ma questi inizi sfortunati sono stati la base dello stile Chanel. Infatti già nelle prime collezioni si percepisce l'influenza degli anni di vita trascorsi nel convento, che determinarono i due pilastri della sua moda: l'amore per il bianco e il nero e per l'austerità. Ma il suo vero apprendistato cominciò superato il limite di età per restare all'orfanotrofio: Gabrielle venne mandata a scuola di arti domestiche a Notre Dame. A diciotto anni, nel 1901 iniziò a lavorare come commessa a Moulins, in un negozio di biancheria, dove mise a punto le nozioni di cucito apprese dalle suore di Notre Dame e approfondite con la zia Louise. Ma lei non si definiva sarta, piuttosto una creatrice di moda, forse la prima vera stilista del secolo degli stilisti. Incoraggiata da Boy Capel aprì un primo negozio di cappelli a Parigi, pietra miliare del suo inarrestabile successo. Un’attività destinata a diventare la più celebre maison del mondo. All’epoca però, nella sua visione era necessario porre fine all'epoca dei cappelli sontuosi, ricoperti di piume e impossibili da indossare senza l'elaborata struttura di sostegno, chiamata Pompadour. Coco iniziò dunque a realizzare dei cappelli di paglia ornati da semplici fiori in raso o singole piume, che conquistarono la prima cliente, l'attrice Emilienne D'Alencon. Ma tagliare, cucire, semplificare gli abiti, l'infinito agire della sarta in azione, con la sigaretta sempre accesa tra le mani, era la sua vera passione. Fu testimone della morte di più di un amante. Quando Boy Capel morì in un incidente stradale, ebbe uno choc. Fu presa dal desiderio di realizzare "l'abito perfetto", quello che avrebbe rivoluzionato la storia del costume femminile dei primi del Novecento. È passata alla storia per essere la rivoluzionaria che gettò alle ortiche i corsetti stringati per creare innaturali vitini di vespa e i cul-de-sac che imbottivano le gonne, condannando le donne a posture dannose per la schiena e svenimenti, inaugurando l'era degli abiti di jersey, morbidi e femminili, dei tailleur in tweed e bouclè con la gonna al ginocchio e la giacca a sacchetto, del bianco e nero, dei fili di perle. Il suo vero nome era Gabrielle Bonheur Chanel Coco Chanel: lo pseudonimo Coco le venne dato come cantante quando giovanissima si esibiva nella canzone Qui qu'a vu Coco?, in un caffè-concerto di Parigi. E le rimase attaccato per tutta la vita. Nasce oggi Nanni Moretti nato il 19 agosto del 1953 a Brunico. Oggi il noto attore, regista e produttore cinematografico compie 70 anni. In una recente intervista ha dichiarato: “Pensavamo di poter vivere isolati, il Coronavirus ha smascherato questa bugia”.