ANGELA BALDI
Cosa Fare

Vasari, la mostra in Biblioteca apre l’anno di celebrazioni

I 450 anni dalla morte: i tesori bibliografici del catalogo della Biblioteca saranno al centro di «Per gloria dell’arte et honor degli Artefici: Vasari scrittore e artista immortale»

vasari

vasari

Arezzo, 3 maggio 2024 – Ci sono le varie edizioni de Le Vite, la testimonianza dell’apposizione della prima pietra per la costruzione delle Logge, testi antichi, stampe e manoscritti, ma anche un ciclo di conferenze e letture: si apre ufficialmente così oggi l’anno di celebrazioni dedicate a Giorgio Vasari nei 450 anni dalla morte. I tesori bibliografici del catalogo della Biblioteca saranno infatti al centro di «Per gloria dell’arte et honor degli Artefici: Vasari scrittore e artista immortale», la mostra a cura di Elisa Boffa che oggi (alle 17,30) inaugura «Arezzo. La città di Vasari», un programma di dieci esposizioni tra opere monumentali, nuovi allestimenti tematici e un grande evento internazionale che ha l’obiettivo di portare alla luce nella sua città la vita e l’arte del celebre artista. Appuntamento alla Biblioteca dove, per l’occasione, si esibirà PassiSparsi, l’ensemble fiorentino formato da voci e liuto in un repertorio del Rinascimento. Durante l’apertura sarà possibile assistere a un ciclo di conferenze e letture con scrittori, accademici e specialisti per approfondire la figura del Vasari. La mostra sarà visitabile fino al 7 luglio dal lunedì a domenica, in programma anche visite guidate su prenotazione. L’iniziativa è promossa da Comune, Fondazione Cr Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo in collaborazione con la Direzione regionale musei della Toscana, Gallerie degli Uffizi, con la curatela del comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno Vasariano. «I manoscritti, i libri e le stampe - dice Boffa - sono stati scelti per cercare di ricostruire la vita e l’attività di Vasari, prendendo spunto dal solo patrimonio della BViblioteca, con l’illustrazione di manoscritti unici che danno testimonianza della sua opera come pittore e architetto, ma anche l’illustrazione de Le Vite che furono pubblicate in più versioni. Le varie sezioni daranno modo ai visitatori di comprendere la grande vita dell’artista aretino che lo porta oggi a essere ricordato per le sue opere di pittura, architettura e anche per la creazione delle Vite, come primo testo che affronta le tematiche della storia dell’arte, a cui si sono aggiunti i Ragionamenti e le Poesie, quest’ultime inedite». La mostra è divisa in cinque sezioni: «Le origini di Giorgio: famiglia e formazione», in cui viene dato risalto alla provenienza di Vasari e alla sua famiglia attraverso il ritratto del bisnonno Lazzaro, lo stemma della famiglia e tre ritratti realizzati con incisione calcografica; «Vasari architetto e pittore», qui si mettono in luce aspetti importanti delle sue opere anche con l’esposizione di un manoscritto unico che riporta il contratto con sottoscrizione autografa dell’artista per la realizzazione dell’affresco raffigurante Ester e Assuero del 1548 e i due manoscritti Palliani e Sinigardi che riportano la testimonianza dell’apposizione della prima pietra per la costruzione delle Logge. Poi la sezione su «Le Vite un best-seller dell’epoca moderna» e «Altri scritti dell’artista» in cui sono incluse tutte le altre opere del Vasari come «I Ragionamenti» pubblicati postumi nel 1588 dal nipote; «Ad imperitura memoria» dedicata a tutti gli scritti sul Vasari dopo la sua morte fino al XX secolo.