
polifonico
Arezzo, 31 luglio 2025 – Dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, alla suggestiva Fortezza Medicea, passando per la Basilica gotica di San Domenico ad altri luoghi iconici della città. L'arte corale internazionale incontra la bellezza monumentale di Arezzo e del suo patrimonio architettonico, scelto come location d'eccezione per ospitare la nuova edizione de “Il Polifonico”, il festival internazionale di musica corale più longevo d'Europa, diretto da Luigi Marzola, organizzato da Fondazione Guido d'Arezzo – ente presieduto dal sindaco della città Alessandro Ghinelli e diretto da Lorenzo Cinatti - che, dal 19 al 24 agosto, trasformerà la città toscana in un grande palcoscenico con 11 appuntamenti tra concerti (con formazioni provenienti da Filippine, Hong Kong, Estonia, Belgio, Cina e Italia), convegni, masterclass, oltre al 73° Concorso Polifonico Internazionale “Guido d'Arezzo”, evento di riferimento per la coralità mondiale. Un'occasione unica per scoprire la città attraverso un viaggio sonoro nei suoi luoghi più suggestivi, dove la polifonia si intreccia con l'arte, la storia e l'architettura. Tutti gli eventi sono a ingresso libero e l'intero festival sarà trasmesso sui canali social ufficiali della Fondazione Guido d'Arezzo (YouTube, Instagram, Facebook), con collegamenti e visualizzazioni da tutto il mondo.
Una settimana tra musica sacra e profana, canti popolari e gregoriani, dedicata al celebre compositore Giovanni Pierluigi da Palestrina, grande maestro della polifonia rinascimentale, di cui si celebrano quest’anno i 500 anni dalla nascita, e che sarà protagonista anche di una sezione monografica del concorso. A inaugurare il festival, il 20 agosto alle ore 21 nella Basilica di San Domenico, celebre per la sua sobria eleganza gotica e, soprattutto, per il Crocifisso di Cimabue, capolavoro dell’arte italiana custodito al suo interno, lo speciale concerto “La vertigine del Cantico” con l’esecuzione de “Il Cantico dei Cantici” di Giovanni Pierluigi da Palestrina, una delle sue opere più alte e poetiche, pubblicata nel 1584. A esibirsi nella Basilica, luogo che per la sua sacralità e acustica naturale si presta in modo ideale alla contemplazione musicale di questa straordinaria composizione, l’Ensemble De Labyrintho, tra le formazioni vocali più apprezzate nel panorama europeo per l’interpretazione del repertorio antico, guidato dalla direzione di Walter Testolin, figura di spicco nel campo della musica vocale rinascimentale.
Testolin, musicista e ricercatore tra i massimi conoscitori dell’opera di Palestrina, torna ad Arezzo in un’occasione particolarmente significativa: proprio qui, nel 1991, aveva partecipato al prestigioso Concorso Polifonico Internazionale “Guido d’Arezzo”, iniziando un percorso che lo ha legato profondamente alla città, la serata anticipa inoltre la prossima pubblicazione di due nuovi dischi interamente dedicati a Palestrina, frutto dell’intensa attività di studio e interpretazione condotta da Testolin con l’Ensemble De Labyrintho.
Al cuore del programma de Il Polifonico, venerdì 22 agosto, nella Fortezza Medicea, dalla quale si può godere di una vista mozzafiato sulla città e sul paesaggio toscano, il 40° Festival Internazionale di Canto Popolare, un evento immersivo nella tradizione corale e folklorica, con la partecipazione di cori ospiti rappresentativi di culture vocali autentiche e la partecipazione del Gruppo Musici Giostra del Saracino.
Protagonisti de Il Polifonico, anche il ‘Duomo di Arezzo’, ovvero la Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, che incanta con le sue vetrate istoriate di Guillaume de Marcillat e la maestosa pala dell'altare maggiore di Pietro Lorenzetti, in cui si terrà la chiusura, domenica 24 agosto alle 10:30, con la celebrazione della Santa Messa solenne alla quale parteciperanno alcuni dei cori concorrenti, per un momento conclusivo di forte spiritualità e comunione corale. A queste location si aggiungono poi Ca.Mu e l’Auditorium Caurum Hall “Guido d’Arezzo”.
La manifestazione ha il supporto del Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Arezzo, Fondazione CR Firenze e il contributo di Unoaerre italian Jewellery, Discover Arezzo.
“Il Polifonico non è soltanto un evento musicale - dichiara il vicesindaco di Arezzo Lucia Tanti - è un’esperienza culturale che unisce la bellezza dell’arte corale internazionale al patrimonio storico e architettonico della nostra città, ed è la prova concreta di quanto la musica possa essere uno strumento potente per promuovere la nostra identità, attrarre visitatori e costruire ponti tra generazioni e popoli. Arezzo si conferma ancora una volta crocevia di culture, luogo di incontro e di ispirazione, capace di accogliere e valorizzare la grande musica in contesti di incomparabile fascino, come la Basilica di San Domenico, la Fortezza Medicea, la Cattedrale e molti altri luoghi simbolo”.
Dichiara il direttore della Fondazione Guido D’Arezzo, Lorenzo Cinatti: “Con questo evento offriamo al pubblico l’opportunità di vivere la musica corale immersi nella straordinaria atmosfera della città di Guido Monaco, culla della notazione musicale moderna. Un’esperienza da non perdere per chi ama la musica, l’arte e i luoghi che sanno raccontare una storia”.
“Quest’anno il Concorso Polifonico dedica un’attenzione particolare a Giovanni Pierluigi da Palestrina - aggiunge il direttore artistico Luigi Marzola figura centrale nella storia della musica rinascimentale e riferimento imprescindibile per la scrittura polifonica imitativa. Sarà dunque un banco di prova significativo per i cori partecipanti, chiamati a confrontarsi con un brano obbligatorio tratto dal suo repertorio. Il concerto inaugurale sarà affidato a un ensemble specializzato nella musica rinascimentale, che proporrà una selezione dal Cantico dei Cantici, uno dei massimi capolavori di Palestrina. Sabato mattina si terrà inoltre un convegno internazionale dedicato alle edizioni moderne delle sue opere, con particolare attenzione alle difficoltà di accesso a edizioni affidabili e leggibili anche da direttori di coro privi di specifiche competenze nella lettura delle fonti originali. Palestrina sarà il protagonista indiscusso di questa edizione, che si aprirà con una sorpresa speciale per il pubblico e i partecipanti”.
L’apertura del festival sarà preceduta, già dal 19 agosto, dalla masterclass per studenti della Scuola Superiore per Direttori di Coro, tenuta da Walter Testolin in collaborazione con l’Ensemble De Labyrintho, presso la sede di Ca.Mu. La mattina del 20 agosto proseguirà la masterclass, mentre nel pomeriggio, presso il Caurum Hall – Auditorium Guido d’Arezzo, si svolgerà il Concorso Gran Premio Corale Italiano in collaborazione con Feniarco. Il programma del festival si svilupperà nei giorni successivi con il concorso vero e proprio. Giovedì 21 agosto, nel pomeriggio, sempre al Caurum Hall, avrà luogo la sezione 1 del concorso con il programma obbligatorio, mentre in serata sarà il momento dei “Cori in Provincia”. Venerdì 22 agosto, la mattina nella Basilica di San Domenico saranno presentate le sezioni dedicate alla musica sacra, al programma monografico e al canto gregoriano. Nel pomeriggio, al Caurum Hall, si terranno le esibizioni della sezione dedicata alla musica profana, mentre in serata, nella Fortezza Medicea per l’Estate in Fortezza 2025, si celebrerà il 40° Festival Internazionale di Canto Popolare. Anche in questa serata, sarà attivo il programma “Cori in Provincia”. Sabato 23 agosto sarà il momento del confronto teorico e critico, con il convegno internazionale “Interpretare Palestrina oggi: edizioni e questioni di prassi esecutiva”, che si svolgerà la mattina presso Ca.Mu, con gli interventi di Marco della Sciucca e Arnaldo Morelli dell’Università dell’Aquila, e Walter Testolin del Conservatorio di Trento. Nel pomeriggio, al Caurum Hall, si terrà il Concorso Gran Premio Città di Arezzo, al termine del quale, alle ore 19, si svolgeranno le premiazioni ufficiali del 73° Concorso Polifonico Internazionale “Guido d’Arezzo”. Da segnalare lo Study Tour, percorso di ascolto, analisi e approfondimento musicale: durante i giorni del Concorso, coristi, direttori, appassionati di coralità e chiunque voglia vivere il concorso da una prospettiva unica avranno la possibilità di seguire da vicino tutte le fasi del concorso, analizzando con sguardo critico e formativo ogni esibizione soprattutto dal punto di vista della tecnica vocale in rapporto alla scelta del repertorio e al gesto del direttore. Lo Study Tour sarà guidato da Dan Shen, docente della Scuola Superiore per Direttori di Coro, e il gruppo avrà la possibilità di incontrare la giuria internazionale per uno scambio di pareri sui criteri di giudizio (partecipazione gratuita con iscrizione via mail o telefono: [email protected] - 0575 377430).
Ad esibirsi durante la manifestazione, il DYCI Dagalak dalle Filippine, Minuscolo Spazio Vocale e Sibi Consoni - Accademia Vocale di Genova dall'Italia, E Stuudio Chamber Choir dall'Estonia, Clouds Children Choir dalla Cina, The Mad Singers da Hong Kong, il Coro giovanile misto “Emil Komel” sempre dall'Italia, la Waerlant Camerata dal Belgio e la Schola Cantorum Cantus Fugiens, anch'essa italiana. Gli ensemble saranno valutati da una giuria internazionale di alto profilo composta da Sébastien Durand (Francia), Martin Berger (Germania), Alessandro Cadario (Italia), Maria Guinand (Venezuela), Wang Jun (Cina), Walter Testolin (Italia) e László Norbert Nemes (Ungheria).