BARBARA BERTI
Cosa Fare

Romeo e Giulietta, abiti da Oscar. Mostra alla Fondazione Zeffirelli. Quando la bellezza vince il tempo

I vestiti erano stati realizzati dalla storica sartoria fiorentina Cerratelli, sinonimo di eccellenza . Hanno avuto il premio per "il pregio artistico e la magnificenza con cui sono stati realizzati".

Romeo e Giulietta, abiti da Oscar. Mostra alla Fondazione Zeffirelli. Quando la bellezza vince il tempo

Romeo e Giulietta, abiti da Oscar. Mostra alla Fondazione Zeffirelli. Quando la bellezza vince il tempo

Amore, Oscar e abiti da sogno. La Fondazione Zeffirelli apre il 2024 delle mostre fiorentine con "Romeo & Giulietta. I costumi da Oscar di Danilo Donati dal film di Franco Zeffirelli". Nella sala della Musica, fino al 18 febbraio, è possibile ammirare i costumi realizzati da Danilo Donati per l’indimenticabile film del 1968 di Franco Zeffirelli con protagonisti Olivia Hussey e Leonard Whiting: trenta abiti che hanno fatto la storia del cinema italiano realizzati dalla casa d’Arte Cerratelli. Accanto agli abiti iconici dei due protagonisti del dramma di Shakespeare, sono in mostra anche i costumi indossata dalla balia, dai genitori e da molti dei protagonisti della trasposizione cinematografica. "I festeggiamenti per il centenario della nascita di Zeffirelli si sono aperti con l’intitolazione del belvedere, la terrazza adiacente al piazzale Michelangelo di Firenze - ricorda Pippo Zeffirelli, presidente della Fondazione Zeffirelli -. Con questa mostra chiudiamo il cerchio e come ’gran finale’ abbiamo pensato di riportare in vita ’Romeo e Giulietta’, che è stato uno dei film più importanti per la sua carriera". La mostra, organizzata tra gli altri da Titti Giuliani Foti - vuole anche sottolineare l’artigianalità dei costumi che hanno fatto vincere l’Oscar (ma anche un Bafta e un Nastro d’Argento) al costumista prediletto da Zeffirelli, realizzati a Firenze dalla Sartoria Cerratelli. "La più importante in Italia all’epoca, che eseguiva capolavori che, come questi, a distanza di 60 anni sono perfetti, cuciti con la cura e la dedizione propri di professionisti di quel calibro", spiega Pippo Zeffirelli che ha curato l’allestimento insieme al direttore della Fondazione Cerratelli, Diego Fiorini. "Questa mostra rappresenta un’occasione preziosa e unica per chi vorrà conoscere da vicino la magnificenza del genio creativo del grande Donati e per chi vorrà entrare più in contatto con il mondo del grande maestro Zeffirelli che ha affidato alla città natale il suo patrimonio artistico", sostiene il governatore Eugenio Giani, presente all’inaugurazione.

Di particolare rilevanza i tre abiti indossati da Giulietta nelle scene principali del film che rivelano la poliedricità con cui Donati ha saputo interpretare lo spirito della tragedia e dell’amore. "Il successo ottenuto a livello internazionale dall’opera di Zeffirelli è rappresentato in questi costumi che hanno vinto il premio Oscar per il pregio artistico e la magnificenza con cui sono stati realizzati", sostiene l’assessora di Palazzo Vecchio, Maria Federica Giuliani.

Una mostra, quindi, che colloca Firenze nella dimensione della storia del cinema, del teatro, dell’opera dando tanti stimoli e arricchendo il ruolo che la Toscana vuole rappresentare nella produzione cinematografica

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