
kilowatt
Arezzo, 3 luglio 2024 – Più di 100 appuntamenti in nove giorni, con 54 spettacoli e 66 repliche tra teatro, danza e performance, ben 17 i lavori presentati in anteprima, prima assoluta e
nazionale. Sono alcuni numeri del Kilowatt Festival 2024 intitolato 'Contengo moltitudinì che
dal 12 al 20 luglio torna in esclusiva a Sansepolcro
abbandonando la condivisione con Cortona, coinvolgendo 15 luoghi del territorio biturgense. Due le 'escursionì
fuori comune, a Castiglion Fiorentino (l'anteprima di
martedì 9) e Monterchi (il 14). Padrini di questa edizione il drammaturgo Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, tra i principali rappresentanti del teatro d'immagine e del teatro di poesia, a cui saranno dedicate le due giornate
inaugurali, con altrettanti incontri pubblici sulla loro opera. Numerose le prime, sia per quanto riguarda il
teatro che la danza. Sul primo versante, restando
all'Italia, gli spettacoli di Teatro dell'Argine, Fabio
Pisano e Michele Segreto, Ateliersi e Teatro del Borgia;
sul secondo il nuovo lavoro del coreografo Gianmaria Borzillo. Debutto anche per la performance digitale di Giacomo
Lilliù e Pier Lorenzo Pisano. Nove invece le proposte internazionali, con lavori da Francia, Paesi Bassi, Spagna e Grecia, tra cui, in prima nazionale, 'A duet' del coreografo DovydasStrimaitis e 'Shaking shamè di Melyn Chow artista originaria
di Singapore. Altrettanti gli spettacoli di danza urbana, che attraverseranno vari luoghi di Sansepolcro e i concerti,
in programma all'ora dell'aperitivo, quattro i dj set a partire dalle 23, quindi tre progetti site-specific, tra cui il 'Tritticò, omaggio dell'artista Luigi Presicce alle opere pittoriche di Paolo Uccello e Piero della Francesca e due performance digitali. «Kilowatt Festival è una realtà che seguo
perché ricca di spunti interessanti e dinamica,
capace di trasformarsi e di valorizzare le proprie
radici», il commento del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, sottolineando il legame tra festival e città. E a proposito del legame con il territorio, torna anche la selezione dei 'Visionarì, con protagonisti 44 cittadini
della Valtiberina, appassionati di teatro e danza che partecipano alla programmazione del festival, scegliendo tra oltre 400 proposte artistiche in video, pervenute con il bando 'L'Italia
dei Visionarì. Ogni giorno andrà in scena uno dei nove titoli 'vincitorì, cui seguirà, la mattina successiva, un incontro con le compagnie e il pubblico. Da segnalare poi la Summer School gratuita, realizzata grazie al finanziamento dell'Unione europea rivolta a chi opera nel settore delle performing
arts. «Questa 22/ma edizione conferma la grande vitalità del festival e la sua capacità di intercettare gli umori e le speranze di tutti noi in questi tempi difficili», le parole della vicepresidente della Fondazione Cr Firenze Maria Oliva
Scaramuzzi. L'assessora alla cultura Francesca Mercati si èinvece soffermata sull'importanza del festival, «sia dal punto di vista artistico e culturale, ma anche turistico e lavorativo. Un volano importante a livello economico per la città, che vive giorni di fermento, percepito anche dalle realtà commerciali e dalle strutture ricettive», 700 i posti letto prenotati, ringraziando gli ideatori della manifestazione Lucia Franchi e Luca
Ricci.