
Per Sua Maestà il tartufo bianco hanno realizzato perfino un quadro
CITTA’ DI CASTELLO (Perugia)
Si chiama "profumo di tartufo" ed è un progetto inedito, forse il primo in Italia: un’opera realizzata con colori a tempera su tavola, con incisioni e rilievi. Per il colore del tartufo è stata utilizzata una trifola triturata e mescolata con colla naturale: è per questo che il quadro porta con sé il tipico profumo del re del bosco. Si tratta di un polittico di nove pezzi realizzato dal maestro Stefano Lazzari, che si è avvalso della collaborazione in materia del critico d’arte Tommaso Strinati mentre la trifola è stata concessa da Giuliano Martinelli e proviene dai boschi altotiberini dov’è stata trovata grazie al fiuto dalla cagnolina Lola. L’opera ha anche un valore benefico: sarà messa a disposizione nell’ambito della 43esima edizione del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato in programma da domani al 5 novembre, nel centro storico di Città di Castello e l’eventuale ricavato della vendita sarà devoluto alla Caritas diocesana per contribuire al sostentamento della mensa e dell’emporio alimentare. Il progetto è stato messo in atto dal maestro Lazzari insieme alla sorella Francesca della Bottega Tifernate, marchio leader a livello mondiale nella riproduzione di qualsiasi opera su supporto originali grazie alla pictografia. "I colori dell’alba, momento in cui il tartufaio inizia la sua ricerca, i colori delle foglie d’autunno, la rugiada e le sagome degli alberi del bosco altotiberino, la libertà" sono le ispirazioni che hanno guidato la mano di Lazzari. Un quadro che vuol essere "un omaggio infine a Città di Castello terra dove nasce una trifola su tre in Italia e si conferma la capitale dei tartufai, i veri protagonisti della cerca del prelibato tartufo", hanno aggiunto i protagonisti di questo progetto presentato davanti a sindaco e assessori che plaudono ad un’altra bella iniziativa di valorizzazione di questo prodotto.
Cristina Crisci