ILENIA PISTOLESI
Cosa Fare

Peccioli conquista Manhattan. La rivoluzione dei rifiuti diventa un’opera d’arte a Times Square

L’immondizia diventa bellezza: il sistema del piccolo comune pisano accande emozioni. L’Istituto italiano di cultura di New York mostra un modello di rigenerazione umana e urbana.

Peccioli conquista Manhattan. La rivoluzione dei rifiuti diventa un’opera d’arte a Times Square

Peccioli conquista Manhattan. La rivoluzione dei rifiuti diventa un’opera d’arte a Times Square

PECCIOLI (Pisa)

American Dreams. Un borgo abbarbicato su un crinale, un antico centro medievale dove vivono meno di 5mila anime, plana nel ventre frenetico di New York per schiudersi al mondo. Da Peccioli, il Comune del Pisano che ha operato una rivoluzione copernicana nella gestione della spazzatura, traslando i proventi di una discarica in arte e bellezza, alle icone di Manhattan, vedi Times Square, crocevia del globo. Insieme a 80 cittadini del paese, volati oltreoceano grazie a un bando del Comune che ha compartecipato alle spese di viaggio. Un esempio: con un Isee non superiore ai 12mila euro, è stato possibile guadagnarsi non una semplice gita a New York, ma un’intensa settimana incentrata sulla cultura.

Peccioli a New York come suggello di buone pratiche, tradotte in una maxi mostra allestita in questi giorni all’istituto italiano di cultura, nel cuore della Grande Mela. "Trash to Beauty", letteralmente dal rifiuto alla bellezza. E’ il titolo della mostra che raccoglie l’esperienza di Peccioli nel trattamento dei rifiuti, quel cammino che ha forgiato modelli di rigenerazione umana e urbana di un borgo medievale che è architrave per la cultura intesa in senso storico, e che è quinta delle visioni di archi-star come Mario Cucinella, passando per la mobilità sostenibile e il dialogo continuo tra passato, presente e futuro.Il critico d’arte e saggista americano Brett Littman è il curatore della mostra in corso a New York con l’allestimento che sarà visibile fino a maggio. Mentre altri cittadini pecciolesi, nei mesi prossimi venturi, voleranno nella Grande Mela per essere protagonisti di un progetto, e processo, di comunità.

"In tutto il mondo ci sono molte città e municipalità che hanno adottato o utilizzato arte contemporanea, architettura o creatività per valorizzare la reputazione, generare turismo e rigenerare le economie di luoghi apparentemente ’morenti’ – spiega Littman - In molti casi, però, questi progetti sono come astronavi aliene che atterrano e poi decollano di nuovo, lasciando un impatto limitato sulla sopravvivenza a lungo termine e sulla crescita delle comunità locali. La storia di come la cultura contemporanea è arrivata a Peccioli e l’impatto che ha avuto segue un modello radicalmente diverso che la pone al centro di un diagramma di Venn autosufficiente, che dà priorità alla qualità della vita, all’ecologia, all’infrastruttura civica, alla cultura, allo sviluppo economico e all’energia sociale". Partendo da questo assunto, Littman ha pensato agli spazi espositivi unendo vari elementi che vanno dagli eventi culturali alle infrastrutture civiche passando per le energie sociali, gli aspetti ambientali e tutti gli elementi che compongono il mosaico del Sistema Peccioli. Un mosaico composito nato dall’intuizione di trasformare i rifiuti in miniere d’oro per arte, cultura, sociale, che da giorni sta stregando i newyorkesi.