"Ottimo il lavoro di indagine. Occhio ai rifiuti"

I Carabinieri forestali della Toscana hanno perseguito oltre 1.000 reati nel 2023, con un aumento significativo dei casi di abbandono e gestione illecita dei rifiuti. L'attività di prevenzione e contrasto dei reati ambientali è stata elogiata.

I Carabinieri

forestali della Toscana nel 2023 hanno perseguito 1.087 reati, con 960 persone segnalate all’Autorità giudiziaria, 204 i sequestri penali effettuati, 43 le perquisizioni delegate e cinque tra arresti e fermi. Secondo i dati sull’attività operativa svolta l’anno passato gli illeciti amministrativi accertati, anche in applicazione agli accordi convenzionali con la Regione Toscana, sono stati 4.130, per un ammontare complessivo di 3,5 milioni di euro, con 136 sequestri amministrativi effettuati. In tema di reati perseguiti, gli ambiti principali di intervento sono stati le discariche e i rifiuti (315), la tutela del territorio (255), gli incendi boschivi (195), la tutela della fauna (135): si è registrato l’incremento dei reati nella filiera dei rifiuti soprattutto per quanto concerne gli abbandoni e la gestione illecita di rifiuti speciali. Per gli incendi boschivi, invece, si registra un calo: nel 2023 gli eventi sono stati circa 250 per una superficie complessiva di circa 400 ettari, a fronte del 2022 in cui gli incendi sono stati 571 e la superficie percorsa di 3.836 ettari.

"Nell’ambito della relazione annuale relativa all’attività dei carabinieri forestali in Toscana, è stato segnalato un chiaro incremento dei reati relativi al comparto dei rifiuti, principalmente per quel che riguarda gli abbandoni e la gestione illecita di quelli speciali" afferma Elena Meini, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale. "Numeri sicuramente preoccupanti che devono far riflettere in considerazione anche al grave rischio per l’ambiente e magari pure per la salute dei cittadini che tale attività criminale comporta - prosegue Meini - D’altronde, l’inchiesta

Keu è significativa di come tale settore sia particolarmente appetibile per le organizzazioni delinquenziali. Un plauso, dunque, ai carabinieri forestali guidati dal generale Marina Marinelli, per l’ottimo lavoro di prevenzione e contrasto dei reati ambientali nella nostra regione".