
"No a cure all’esterno". Resta in cella il manager condannato per gli stupri
Non è bastata la relazione, definita positiva anche dai legali, redatta dal carcere di Bollate per permettere ad Alberto Genovese (nelle foto) di andare a scontare la pena in una comunità, come chiedeva, per continuare a curarsi dalla tossicodipendenza. Il Tribunale di Sorveglianza di Milano, ha stabilito che l’ex imprenditore del web, ribattezzato "mister 200 milioni", dovrà continuare a stare in carcere in esecuzione della pena definitiva di 6 anni, 11 mesi e 10 giorni per fatti gravi di violenza sessuale, ossia quei due casi di abusi con uso di droghe su due modelle: una di 18 anni, durante una festa il 10 ottobre del 2020 (era stato arrestato a novembre) nel suo attico Terrazza Sentimento a due passi dal Duomo, l’altra di 23 anni ospite in una villa di lusso a Ibiza nel luglio precedente. L’ex fondatore di start up digitali, 46 anni, dopo essere stato, dal luglio 2021, ai domiciliari in una clinica per disintossicarsi dalla cocaina, era tornato in carcere lo scorso 13 febbraio in esecuzione della pena definitiva.