Partito democratico, Italia Viva e Movimento Cinque Stelle uniti nel no alla nascita di un Cpr in Toscana. Sia ieri che martedì, il Consiglio regionale della Toscana ha infatti ospitato un lungo dibattito dedicato all’ipotesi di realizzare, sul territorio regionale, un Centro di permanenza e rimpatrio per i migranti. Alla fine, sono state respinte la mozione di Fratelli d’Italia (illustrata da Elisa Tozzi) e quella della Lega (presentata da Elena Meini) a favore dei Cpr ed è stata approvata quella del Pd (24 i voti a favore di Pd, M5S e Iv; 12 i contrari con Lega e Fdi). Quest’ultimo documento esprime "ferma contrarietà a ogni ipotesi di realizzazione di un Cpr sul territorio regionale, nonché di estensione del periodo di permanenza negli stessi" e impegna la giunta toscana a manifestare la contrarietà in ogni sede. "Abbiamo ritenuto giusto presentare un nuovo atto, dopo quello approvato nei mesi scorsi – ha detto il capogruppo Dem, Vincenzo Ceccarelli –. I Cpr rappresentano una risposta ipocrita e inumana, perché si configurano come luoghi di detenzione di persone che in grandissima parte non hanno requisiti per essere detenute. Sono luoghi dove molte volte si calpestano i diritti umani e la dignità. Chiediamo che siano recepite le istanze degli amministratori locali volte d evitare la realizzazione di nuovi Cpr e a proseguire invece col modello della rete di accoglienza diffusa".
Posizione diametralmente opposta nel centrodestra. "Dire no alle creazione di un Cpr significa dire sì al dilagare della delinquenza – ha detto Elena Meini, capogruppo della Lega -. Una contraddizione nei termini. Comunque, ogni disquisizione è inutile e il Pd se ne faccia una ragione: anche se ha bocciato un nostro atto in merito, una struttura verrà realizzata in Toscana e le nostre città ne trarranno giovamento in termini di sicurezza". "In Toscana serve urgentemente un Cpr – ha commentato il capogruppo di Fdi, Francesco Torselli - che permette di garantire un principio sacrosanto: chi delinque non deve rimanere in Italia. Il Pd regionale ha una posizione diversa rispetto ai suoi stessi sindaci visto che alcuni, come il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni, sarebbero favorevoli a un Centro per i rimpatri".
Lisa Ciardi