Massimo Ranieri, note d’amore "Mi racconto con grande sincerità"

Il tour “Tutti i sogni in volo“ fa tappa questa sera ad Arezzo: un viaggio tra brani cult, sketch e storie inedite

Massimo Ranieri, note d’amore   "Mi racconto con grande sincerità"
Massimo Ranieri, note d’amore "Mi racconto con grande sincerità"

di Angela Baldi

Non ha un cassetto ma un "armadio a quattro ante" pieno di "Tutti i sogni ancora in volo". Massimo Ranieri sarà in concerto oggi alle 21 al parco del Prato di Arezzo, per regalare al pubblico un concerto che oltre al suo incredibile e vastissimo repertorio, celebra prima di tutto l’amore. Fa tappa qui per uno degli eventi di punta dell’estate aretina organizzata dalla Fondazione Guido d’Arezzo, il tour estivo Tutti i sogni ancora in volo (ad agosto Ranieri farà tappa il 12 a Follonica e il 13 a Marina di Pietrasanta). Uno spettacolo che è un viaggio tra canto, recitazione e danza, con brani cult, da Perdere l’amore a Rose Rosse, passando per Se bruciasse la città, sketch divertenti e racconti inediti, proposti per catturare e stupire ancora il pubblico con le grandi melodie senza tempo dell’artista, i suoi brani più celebri e l’incanto della sua interpretazione.

Massimo Ranieri, nel corso della sua carriera ha cantato quasi sempre l’amore, è questo il sentimento che muove il mondo?

"Il filo conduttore del mio spettacolo è l’Amore e io qui mi racconto in prima persona con grande sincerità. Parlerò delle mie storie finite male, sempre per colpa mia o in realtà del mio lavoro".

L’amore per la musica è sempre al primo posto?

"Quando per lavoro si sta sempre in giro, l’amore finisce; io ho sempre messo l’amore per il mio lavoro davanti a tutto. Ecco di questo parlerò durante il mio concerto".

Dopo tantissimi anni di una carriera incredibile come la sua, come si stupisce ancora il pubblico?

"Quando salgo sul palco sono emozionato come lo ero la prima volta nel 1964, anche se ogni sera è una diversa emozione. Ogni volta cerco di capire come stupire il pubblico che è sempre diverso. Sentendo il calore che viene dalla platea, mi impegno sempre di più".

Quali sono per Massimo Ranieri “Tutti i sogni ancora in volo“?

"I sogni alcuni li ho realizzati, ma molti sono ancora quelli chiusi nel mio “Armadio a quattro ante“... e lo dico durante lo spettacolo. Ecco uno che non pensavo di poter realizzare, è stata la mia prima regia lirica: La cavalleria rusticana a Macerata e ne sono seguite altre".

E poi?

"Un altro sogno tra i tanti è quello di portare in scena Zio Vanja di Anton Cechov, un autore che amo molto".

Non è la prima volta che tiene un concerto ad Arezzo, qual è il ricordo più bello che conserva della città?

"Tutte le volte che sono stato ad Arezzo ho girato per la città per conoscere i luoghi più belli e caratteristici e poi il pubblico è sempre stato molto caloroso e spero lo sia anche questa volta".