
"Manicomio, addio!". Un festival teatrale per ricordare Basaglia
"Manicomio, addio!"
Ci ha creduto per tutta la vita a una nuova concezione della malattia e del disagio mentale, partendo dal rispetto delle persone. La sua scienza, la sua professionalità e il suo coraggio sono diventati una legge, che non solo porta il suo nome, ma che è rimasta un faro nella cura socio-sanitaria dei pazienti.
L’11 marzo 1924 nasceva Franco Basaglia, lo psichiatra a cui si deve, tra le altre cose, il superamento definitivo dei manicomi in Italia, sancito con la legge 180/78, detta appunto anche legge Basaglia. A Firenze, “la cittadella dei matti“, che occupava l’intero quartiere di San Salvi, non è rimasta un buco nero, ma è stata trasformata da luogo di dolore a presidio di cultura.
I Chille de la balanza da oltre 25 anni abitano infatti l’ex-città manicomio, facendola vivere con iniziative, manifestazioni, progetti e occasioni di incontro che vanno dal tealtro all’arte, dal cinema alla musica.
I cento anni dalla nascita di Franco Basaglia non potevano che essere l’occasione per organizzare un grande festival, che si snoda da marzo a luglio, con un ricchissimo cartellone e con titolo che assomiglia a una dedica: “Manicomio, addio! Franco Basaglia 100”.
Insieme ai Chille ci sono tutte le istituzioni che negli anni hanno creduto e sostenuto l’attività della storica compagnia di teatro di ricerca, nata a Napoli nel 1973, ma che dal 1998 risiede a San Salvi, in un padiglione dell’ex-ospedale psichiatrico. Così volle l’allora direttore, Carmelo Pellicanò, che intese accompagnare l’uscita dell’ultimo matto con il contemporaneo ingresso della compagnia diretta da Claudio Ascoli e la nascita di un presidio culturale permanente: di un luogo, cioè, capace di realizzare giorno dopo giorno quel percorso “Entrare fuori/Uscire dentro“ necessario per il definitivo superamento dei manicomi.
L’apertura del festival è per domani alle 17 con un incontro-confronto anche nel segno di Franca Ongaro Basaglia, moglie dello psichiatra e sua affettuosa e fondamentale collaboratrice. Ne parleranno Annacarla Valeriano, autrice del bel libro “Contro tutti i muri. La vita e il pensiero di Franca Ongaro Basaglia” Donzelli editore, e Patrizia Meringolo, psicologa di comunità. L’incontro è moderato dalla giornalista Susanna Cressati.
Sabato 9 e domenica 10 marzo alle 21, va in scena la nuova produzione dei Chille “Manicomio, addio! Contro tutti i muri”: uno spettacolo di e con Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza: "Molti compagni di strada hanno messo in evidenza come uno dei fattori vincenti del percorso creativo dei Chille sia il legame quotidiano che unisce il mio lavoro e me con quello di Sissi, mia compagnia di vita e di Teatro da oltre 45 anni - spiega Ascoli -. La messa in discussione giorno per giorno, la verifica “crudele” delle invenzioni, dei progetti è un fatto raro, se non unico in Teatro; paragonabile forse con quanto avvenne in casa Basaglia-Ongaro negli anni del superamento del manicomio da Gorizia a Trieste. Ecco allora il racconto del loro incontro-scontro quotidiano per ri-creare comunità e parlare dell’oggi e dei suoi problemi, a partire proprio dalle parole dei Basaglia: attenzione agli esclusi, lavoro e morte sul lavoro, parità uomo-donna, necessità della libertà nella reciprocità"
Tutto il programma su http://www.chille.it.