Lucignano Music Festival "Guerra e Pace": torna la grande musica da camera nell'incanto del borgo trecentesco di Lucignano

Torna dal 17 al 21 settembre nello splendido borgo toscano di Lucignano, la quinta edizione del festival cameristico ideato dalla 37enne star nascente del violino Irene Abrigo e cresciuto insieme al compagno d'arte e di vita, il celebre violista Jürg Dähler

Irene Abrigo

Irene Abrigo

Arezzo, 10 settembre 2025 –  Torna dal 17 al 21 settembre nello splendido borgo toscano di Lucignano, la quinta edizione del festival cameristico ideato dalla 37enne star nascente del violino Irene Abrigo e cresciuto insieme al compagno d'arte e di vita, il celebre violista Jürg Dähler.

Quest'anno la kermesse musicale disegnata insieme ai grandi artisti ed amici in residenza tra le intonse mura medievali di Lucignano, è dedicata al tema “Guerra e Pace” per sottolineare il ruolo sociale dell'arte nei momenti di crisi e come nelle scorse edizioni, per rafforzare questo ideale sempre fondante la visione musicale di Irene Abrigo, si avranno oltre ai concerti serali appuntamenti divulgativi per tutte le età, dall'infanzia fino alla Casa di Riposo del paese.

Dunque cinque giorni di immersione nella pura bellezza ed autentica pace di uno dei pochi borghi storici non inquinati dall'overtourism del territorio toscano, eccezionalmente musicato dal cenacolo amico di Irene Abrigo e Jürg Dähler con l'eccellente clarinetto di Tommaso Lonquich, il violoncellista e direttore d'orchestra svedese Daniel Blendulf e gli ottimi pianisti Alessandra Ammara e Roberto Prosseda.

Un borgo unico per inalterato fascino antico e tesori d’arte nascosti, come il celebre e solo Albero della Vita di oreficeria trecentesca conservatosi; sei amici tra i più grandi cameristi europei come Irene Abrigo, Jürg Dähler, Daniel Blendulf, Alessandra Ammara e Roberto Prosseda; cinque giorni di silenzio e musiche di Schubert, Casella, Mozart, Mahler, Schumann, Messiaen risuonanti nei vicoli ombrosi di giorno come eco di prove, di sera danzanti tra gli affreschi trecenteschi della Chiesa di San Francesco o tra le mura cinquecentesche del Teatro Rosini: questo è in poche parole l’esperienza d’arte e di vita che offre da cinque anni il Lucignano Music Festival grazie all’idea della violinista Irene Abrigo, alla lungimiranza del governo del paese - molto sensibile alla qualità - e ad un manipolo di volenterosi stranieri residenti nel circondario che non vogliono perdere nemmeno in campagna le gioie della buona musica. Quest’anno poi gli ozi campestri di Lucignano ricalcano sin dal titolo l’Otium cum Dignitate di ciceroniana memoria, evocando il ruolo sociale dell’arte nei momenti di crisi e ripensamento come quello attuale. Racconta così la scelta la giovane fondatrice, direttrice artistica e animatrice prima del festival Irene Abrigo: “Con il Lucignano Music Festival 2025 ci proponiamo di riportare la musica al centro del discorso civile ed emotivo, scegliendo come filo conduttore un tema universale e quanto mai attuale: “Guerra e Pace”. Il programma esplora le luci e le ombre dei sentimenti umani, attraversando memoria, conflitto, silenzio, bellezza e speranza. Ogni concerto e ogni evento cercano di illuminare le fragilità del nostro tempo, offrendo però sempre uno spiraglio di luce, una possibilità di ricostruzione, un sorriso di speranza. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, segnato da una nuova e profonda crisi geopolitica che mai avremmo immaginato di rivivere in Europa, sentiamo il bisogno urgente di ripensare al ruolo dell’arte e della musica nel tessuto vivo della comunità come espressione autentica del sentire umano, come spazio di resistenza, consapevolezza, memoria e, soprattutto, di dialogo. La musica è stata, nel corso della storia, sia strumento di propaganda ma anche voce della resistenza, capace di riflettere i drammi del presente e i sogni di un futuro possibile.”

Ogni concerto dell’edizione “Guerra e Pace” sarà quindi non solo interpretato dal sestetto cameristico d’eccellenza in residenza, ma anche titolato ad una celebre opera d’arte ispirata alla guerra ed ai suoi orrori, ma non per questo meno ricca di vita, di speranze e di un senso profondo di fede per la rinascita futura di un’umanità migliore: dall’apertura il 17 settembre con Addio alle Armi di Hemingway con Schubert, Casella e Mozart; poi il capolavoro di Luigi Comencini Pane, Amore e Fantasia il 18 settembre con Mahler, Stravinsky e Schumann. E ancora La Fine del Tempo – Doctor Who di BBC per Messiaen il 19, quindi il 21 settembre con il premio Oscar La Vita è Bella di Benigni su impaginato da Shostakovic a Mozart. Un’intera giornata di gioco, swing, danza, workshops e divulgazione invece è prevista per il 20 settembre grazie alla collaborazione con alcune eccellenze del territorio come il Sergio Aloisio Rizzo SwingTet e gli insegnanti e ballerini Alice Forzoni e Lorenzo Banchi. Infatti grazie al progetto Ritmi di Libertà – Workshop e Spettacolo dalle 11.00 del mattino fino alle 17.15 si potrà giocare e sperimentare sui ritmi Lindy Hop e Swing degli anni '20-'30, quindi alle 21.15 ci sarà il vero e proprio spettacolo.

Stefano Cresti, Assessore a Cultura e Turismo di Lucignano, sottolinea: “Lucignano Music Festival è un progetto che ogni anno rappresenta una meravigliosa sfida culturale che riesce a coinvolgere la comunità di Lucignano. Grazie ad Irene Abrigo, per l'impegno e la dedizione che mette per questo progetto, oltre alla sua professionalità di musicista, riesce a trovare ogni volta il giusto taglio culturale, modellandolo attorno ad un programma di alto profilo musicale. Mi piace pensare a Lucignano, un luogo dove si "coltivano le arti". Vi aspettiamo LMF25”

BIGLIETTERIA & FESTIVAL PASS 2025

La biglietteria è accessibile online al seguente link:

https://www.lucignanomusicfestival.com/programma-e-biglietti-2025

È possibile comprare i biglietti direttamente in loco circa 45 minuti prima del concerto; tuttavia, si consiglia di effettuare la prenotazione online per agevolare l’organizzazione.

L’offerta del Festival Pass 2025 si trova al seguente link:

https://www.lucignanomusicfestival.com/festival-pass-2025

Tariffe ridotte per i soci Unicoop Firenze, i ragazzi dai 18 ai 30 anni, i residenti nel Comune di Lucignano.

Entrata gratuita ai concerti serali per i ragazzi fino ai 17 anni, disabili e il loro accompagnatore (registrazione obbligatoria).

FOTO, VIDEO E BIOGRAFIE:

https://www.dropbox.com/scl/fo/xivyqzezw8lx0rw50wqzu/AL0ykGPtPynco8QEdeEE8rA?rlkey=to34ww49mr8m6hydxa4vslj70&st=vtht3yz5&dl=0

Irene Abrigo - Direzione Artistica & Violino

La violinista italo-svizzera Irene Abrigo ha iniziato lo studio del violino all’età di quattro anni presso la Scuola Suzuki di Aosta. Dopo il diploma, ha proseguito la sua formazione con Marie-Annick Nicolas (HEM Ginevra), Pierre Amoyal (HEM Losanna / Mozarteum Salisburgo) e Corina Belcea (HFM Berna), partecipando inoltre a masterclass internazionali con celebri pedagoghi quali Zakhar Bron, Thomas Füri, Viktor Pikayzen, Itzhak Rashkovsky, Ani Schnarch, Mayumi Seiler e Benjamin Schmid. Ha frequentato anche l’Accademia IOIA dei Wiener Philharmoniker e le masterclass di Keshet Eilon in Israele.

Vincitrice del Premio Respighi nel 2015, finalista al Premio Città di Vittorio Veneto nel 2014 e premiata in diversi concorsi nazionali e internazionali, nel 2016 ha debuttato alla Carnegie Hall di New York con la Chamber Orchestra of New York, eseguendo in prima statunitense il concerto per violino Black, White and in Between di Dirk Brossé. Nello stesso anno ha presentato in prima sudamericana il Concerto n. 1 per violino di Ottorino Respighi in Brasile e ha debuttato con la West Bohemian Symphony Orchestra nella Repubblica Ceca. Nel 2019 è tornata alla Carnegie Hall con Le Quattro Stagioni di Vivaldi, accolte da una standing ovation, e vi farà nuovamente ritorno come solista nel maggio 2026 per interpretare The Lark Ascending di Vaughan Williams, diretta da Salvatore Di Vittorio con la Chamber Orchestra of New York.

Riconosciuta come apprezzata camerista, ha condiviso il palco con musicisti quali Enrico Bronzi, Dénes Várjon, Izabella Simon, Jürg Dähler, Gilles Vonsattel, Heinz Holliger, Felix Renggli, Julian Prégardien, Corina Belcea, Rosanne Philippens, Thomas e Patrick Demenga, Giampaolo Bandini, Hiroko Sakagami, Roberto González-Monjas, Hanna Weinmeister e il Merel Quartet.

Il suo profondo interesse per la musica contemporanea l’ha portata a collaborare con compositori come Heinz Holliger, Xavier Dayer, Richard Dubugnon, Nadir Vassena, David Philip Hefti, Mischa Käser e Daniel Schnyder. Ha eseguito in prima assoluta numerose composizioni – molte delle quali a lei dedicate – trasmesse da importanti emittenti radiofoniche o incise su CD.

Parallelamente, Irene si dedica anche alla prassi esecutiva storicamente informata, sotto la guida di Enrico Onofri, esibendosi talvolta con un raro violino barocco originale di Jacobus Stainer.

Laureata al DAMS dell’Università di Torino, è ideatrice di progetti innovativi che intrecciano musica, educazione e benessere: l’associazione senza scopo di lucro POURQUOIPAS, che promuove iniziative artistiche a vocazione sociale; il Lucignano Music Festival, che unisce concerti e attività inclusive per la comunità; e la Italian Swiss Music Society, che favorisce lo scambio culturale tra Italia e Svizzera con il patrocinio del Consolato e dell’Istituto Italiano di Cultura.

Dal 2023 insegna violino al Conservatorio di Winterthur, dove guida il programma di sviluppo dei talenti e la classe Pre-College di violino.

Suona un violino di Giovanni Battista Guadagnini (Milano, 1758) e un arco di François Xavier Tourte, già appartenuto a Iona Brown, entrambi generosamente messi a disposizione da un mecenate privato.

www.irenabrigo.com