
Mario Incudine e Antonio Vasta
Arezzo, 8 luglio 2025 – Esplorare i sentieri poco battuti di un repertorio ricco di fascino e bellezza, ma anche raccontare un pezzo di storia d’Italia: è questo lo spirito di “Parlami d’amore: quando la radio cantava la vita”, un omaggio alla canzone degli anni Venti e Trenta all’indomani del centenario della Radio italiana (1924 - 2024). Sabato 12 luglio alle ore 21.00 a Badia Prataglia (AR), Mario Incudine guiderà il pubblico in un viaggio di musica, parole, amarcord e ironia nell’Italia di quei decenni, con la complicità di Antonio Vasta al pianoforte e alla fisarmonica. Ad accompagnarlo, l’Orchestra La Corelli diretta dal M° Jacopo Rivani, che regalerà una dimensione sinfonica ad un repertorio scolpito nel cuore e nell’immaginario collettivo di generazioni, arrangiato per lo spettacolo da Davide Coppola e Valter Sivilotti.
Tra il 1918 e il 1940 la scena musicale italiana visse un’evoluzione straordinaria. La nascita della radio, divenuta ben presto uno strumento centrale della propaganda, contribuì a estendere il pubblico degli ascoltatori e a portare la musica nelle case degli italiani, trasformandola in un’esperienza collettiva e quotidiana. Mentre il regime fascista promuoveva canzoni intrise di patriottismo, retorica familiare e sentimentalismi, una musica diversa, brillante e irriverente, cominciava a circolare sottotraccia: lo swing e il jazz, generi d’importazione americana, prendevano piede quasi clandestinamente, come in una sfida culturale silenziosa al conformismo imposto dall’alto. “Parlami d’amore” racconta tutto questo: non solo un frammento di storia della musica italiana, ma anche uno spaccato di storia nazionale. Perché la musica, da sempre, è capace di incarnare lo spirito di un popolo e di un’epoca. Con la regia di Pino Strabioli – un habitué del teatro-canzone – e la brillante presenza scenica di Mario Incudine, lo spettacolo si fa omaggio alla canzone d’autore di quegli anni: modernissima nei testi, memorabile nelle melodie, audace nelle armonie. Un patrimonio prezioso, da riscoprire, valorizzare e tramandare.
Lo spettacolo – in collaborazione con ASC Production – è scritto da Costanza DiQuattro; il suono è di Pino Ricosta, le scene di Paolo Previti.
L’evento è ad ingresso gratuito, grazie al sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, della Proloco Badia Prataglia, AIAM e Tuke S.A.S.
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