La viola di Zimmermann per Berio Tra versi di Neruda e canti Sioux

L’artista apre domani il Chigiana International Festival & Summer Academy: duplice omaggio al compositore

La viola di Zimmermann per Berio Tra versi di Neruda e canti Sioux

di Riccardo Bruni

Tra i grandi ritorni di questa edizione del Chigiana International Festival & Summer Academy intitolato Parola, quello della violista Tabea Zimmermann merita sicuramente un’attenzione particolare. Considerata tra le più grandi interpreti viventi, vincitrice del Premio Internazionale Accademia Musicale Chigiana nel 1997, con l’Orchestra della Toscana diretta da Andrea Molino, il Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi Saracini diretto da Lorenzo Donati, sarà proprio lei a inaugurare la rassegna della Chigiana Summer Academy, dove è presente come docente del Corso di Viola. A lei sarà affidata l’interpretazione di Voci, una delle due composizioni di Luciano Berio – uno tra i più importanti compositori dell’avanguardia europea nonché pioniere nel campo della musica elettronica – dedicata ad Aldo Bennici, eminente violista nonché direttore artistico della Chigiana dal 1997 al 2014, che saranno eseguite domani nella chiesa di Sant’Agostino.

L’altro brano in programma per il concerto inaugurale sarà Coro, altra composizione di Berio, al quale la rassegna curata dal direttore artistico Nicola Sani dedica un particolare focus, in occasione del ventennale della sua scomparsa. Dedicato alla moglie Talia Pecker Berio, il brano celebra il canto popolare, combinando tecniche e modi diversi fra loro, su testi di Pablo Neruda e di canti popolari degli indiani d’America (Sioux, Navaho), del Perù, Polinesia, Persia, Croazia, Cile, regioni italiane e testi biblici. Un legame estremamente profondo con il tema scelto per l’edizione intitolata Parola e dedicata al rapporto tra parola e suono, testo e musica, fonema e senso, espressione e contenuto, significante e significato. "Un tema – spiega il direttore artistico della rassegna, Nicola Sani - che ci consente di mettere a fuoco l’intreccio della dimensione poetica con la vocalità e il suono, con un accento particolare sul teatro musicale, nelle sue molteplici forme, come testimoniano le sei produzioni d’opera che prenderanno vita quest’anno al festival, dall’opera barocca di Monteverdi e Purcell al teatro musicale del nostro tempo di Henry Fourès, Edoardo Sanguineti e Fausto Razzi, passando per il belcanto di Donizetti e la tradizione dell’opera di Giuseppe Verdi".

Saranno più di mille gli artisti che arriveranno a Siena nel corso dei due mesi di rassegna, che andrà avanti fino al 2 settembre. Tra gli eventi più attesi daal pubblico c’è il Concerto per l’Italia che si svolgerà in Piazza del Campo il 19 luglio, con Daniele Gatti a dirigere l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e il pianoforte solista Lilya Zilberstein, schierati per un programma di capolavori tra Mozart e Cajkovskij.