
di Enrico Salvadori
Doveva essere l’estate in cui ci liberavamo del reggaeton ma è stato solo in parte così. Gli assordanti ritmi da discoteca hanno caratterizzato sempre di più aperitivi e prime serate dove – in spiaggia, per strada o in piazza - sembrava di essere nei templi della musica house. Ma l’ estate 2023 che va in archivio è stata anche la stagione in cui si è di nuovo apprezzato (lo si spera) il piacere per la buona musica live. Intendiamo quella suonata davvero al pianoforte e cantata senza basi e senza dischetti. Ma del resto di pianisti, cantanti e artisti veri ce ne sono sempre meno e chi lavora bene viene più apprezzato. Pacifico Settembre, in arte Pago, ha vestito i panni della star. In Capannina al Forte (dove Stefano Busà è il re del pianobar) ha preso il posto di Jerry Calà, al "Pura Vida" ha fatto cantare e ballare tutti. Un altro fenomeno musicale di questa estate è Alessandro Ristori, da Faenza. Scoperto da Flavio Briatore, si esibisce in party esclusivi in Italia e all’estero. È stata la star indiscussa del Twiga e del Billionaire dove lo vide Michelle Hunzicker e lo portò nel suo programma Tv.
Look anni Settanta, uno zibaldone di successi interpretati con una voce travolgente che grazie al suo gruppo (i Portofinos) coinvolge il pubblico. Un portatore sano di buona musica perché la domanda è spontanea: chi l’ha detto che per far divertire bisogna sparare il volume a mille senza che nessuno possa socializzare e parlare? Andrea Caciolli, collaboratore di Giancarlo Bigazzi a vent’anni suonava già nel mitico Ciucheba di Castiglioncello. E’ un pianista e un compositore vero che propone uno zibaldone e un repertorio da piano bar di grande livello come fa da anni a Firenze e in Versilia, dove ha suonato anche nel "Mattone del cuore", realizzando l’inno ufficiale e accompagnando al piano Valeria Marini.
Da Firenze, fino a Montecatini, alla Versilia e allo spezzino ha imperversato Sara Grimaldi apprezzatissima vocalist di Zucchero, ora insegnante di tanti ragazzi promettenti e che quando c’è da sfoderare la voce fa vedere di che pasta sia fatta. Zucchero lo scoprì una sera quando si esibiva accompagnata da Dino Mancino, un altro pianista versiliese conosciuto in tutta la Toscana, che ti fa divertire con evoluzioni acrobatiche sulla tastiera. L’estate 2023 è stata anche la consacrazione in Toscana del romano di Nettuno Marco Mingardi che ha vinto "Tu si que vales" grazie alle imitazioni e al canto. Massimiliano Rigacci, in arte Max De Palma, si consacrò a ‘Domenica in’ con Carlo Conti. Ha avuto tanti gruppi ora con la sua voce e il suo pianoforte lavora da San Miniato a Viareggio, da Sangimignano a Vada. Chi ha solide basi non è una meteora e soprattutto fa divertire. Senza infingimenti o ritmi assordanti. La musica, quella buona, è atmosfera e sentimento.