La mostra “Anche ad essere s’impara” a cura di Antonella Jacopozzi

Sarà inaugurata domenica 21 aprile alle ore 17, presso l’Auditorium del Museo Mine nell’antico Borgo di Castelnuovo d’Avane

Arezzo, 18 aprile 2024 – Sarà inaugurata domenica 21 aprile alle ore 17, presso l’Auditorium del Museo Mine nell’antico Borgo di Castelnuovo d’Avane, la mostra “Anche ad essere s’impara” a cura di Antonella Jacopozzi.

Il titolo dato all’esposizione è tratto dalla frase che conclude il dodicesimo capitolo de “Il Cavaliere Inesistente” di Italo Calvino: imparare ad esserci è un pensiero complesso e bellissimo che l’autore ci lascia.

La frase di Calvino è stata appositamente scelta per titolare la mostra personale di Antonella Jacopozzi proprio in virtù del senso che l’autore aveva attribuito alla frase.

Andare oltre l’immagine precostituita rappresenta il file rouge della mostra: Jacopozzi ci prende per mano e ci lascia entrare nel suo mondo. L’illustrazione è una passione che, nata nel tempo, è stata consapevolmente coltivata dall’artista per arrivare a narrare il mondo sommerso dell’inconscio fra gioco, malinconia e ironia.

L’immaginario di Antonella, che porta a chiedersi come poter imparare ad essere, trae spunto da tutto ciò che circonda l’artista: l’ambiente naturale, una poesia, la lettura dei libri, la quotidianità che l’artista rilegge in chiave utopica o ironica. I personaggi che ci restituisce, come dice Antonella, trovano spunti dal mondo sommerso dell’inconscio, attraverso simboli e metafore dal sapore malinconico, un po' nostalgico e goffo. Sono donne, prevalentemente, alle prese con problemi di genere che nel linguaggio di Antonella divengono elementi riflessivi e universali.

Quelli che vengono mostrati sono mondi alternativi, attraverso un lucido riflettere su stereotipi culturali e visivi.

Antonella ci porta a scoprire così che il mondo lo si può osservare da tanti punti di vista, basta decidere come posizionarsi: se non bastano gli umani ecco che i gatti divengono i soggetti delle opere, capaci di rappresentare simbolicamente vizi e virtù dei bipedi loro padroni.

Il mondo di Antonella è un mondo fatto di colori tenui, non c’è mai aggressione del segno, è poesia che si fa immagine, leggera in apparenza, ma capace di muovere riflessioni profonde e complesse: l’amore, il viaggio, il corpo, la libertà.

La mostra seguirà i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.