Jacopo Storni con il suo ultimo libro su Tiziano Terzani e Lucrezia Lombardo con il suo libro su Anna Freud a San Giovanni

Proseguono Le Piazze del sapere di maggio a San Giovanni Valdarno

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Arezzo, 22 maggio 2024 – Proseguono Le Piazze del sapere di maggio a San Giovanni Valdarno, la rassegna per la promozione della lettura organizzata dal Comune, con la collaborazione di Unicoop Firenze – Bibliocoop di San Giovanni Valdarno e associazione culturale Pandora.

Venerdì 24 maggio alle 17,30 a Palomar, Casa della cultura Jacopo Storni presenterà il suo ultimo libro “Tiziano Terzani mi disse. Nei luoghi delle radici di un esploratore irrequieto” (Ediciclo Editore). A intervistare l’autore, che sarà presente all’evento, ci penserà Lapo Verniani.

Un ritratto inedito di Tiziano Terzani attraverso i luoghi delle sue radici e le voci di chi gli ha voluto bene. Un viaggio lungo le strade e i sentieri in cui Terzani ha cominciato a interrogarsi sul mondo, sulla vita, un percorso che smonta gli stereotipi dello scrittore guru, e che rivela l’essenza di un uomo irrequieto ma curioso, fragile ma determinato, alla ricerca di un altrove ma orgoglioso delle proprie origini. Un libro per avvicinarsi a Terzani e che racconta le memorie intime, il pensiero e tanti aneddoti della vita di un ragazzo fiorentino che sentiva dentro l’urgenza di vivere.

Jacopo Storni è un giornalista fiorentino, scrive su Corriere della Sera e Redattore Sociale. Si occupa di tematiche sociali attraverso reportage e video-inchieste. Ha scritto vari libri sul tema immigrazione, l’ultimo dei quali, “Fratelli, viaggio al termine dell’Africa” (Castelvecchi Editore), racconta la sua prigionia in Etiopia e l’amicizia fraterna con Mohamed, suo compagno di cella.

Il giorno seguente, sabato 25 maggio, sempre alle 17,30 a Palomar, arriverà Lucrezia Lombardo per presentare il suo libro “Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud” (Les Flaneurs Edizioni). Interverranno, oltre all’autrice, Claudia Secciani, insegnante di lettere e Riccardo Lestini, insegnante di lettere e scrittore.

Intellettuale amante delle trasgressioni, Anna Freud fu la caposcuola della “psicologia dell’io”. Si dedicò a tempo pieno alla psicoanalisi, che dal suo contributo ricevette nuovi impulsi vitali, in particolare nella direzione della cura dei disturbi infantili. Sul piano sentimentale, è noto il suo legame con la collega statunitense Dorothy Burlingham, ovviamente inviso alla mentalità del tempo. Lombardo cede la parola alla stessa Anna, che si racconta in una lettera immaginaria indirizzata a Dorothy ma fedele alla biografia storica, per ripercorrere le tappe cruciali della vita di una donna lungimirante, indipendente e capace di grandi gesti di empatia, che ha ancora molto da insegnare: un modello da scoprire e riscoprire.

Lucrezia Lombardo nasce ad Arezzo. Dopo gli studi classici si laurea in scienze filosofiche; si specializza quindi con vari master e corsi di perfezionamento, tra cui un diploma triennale in consulenza filosofica e psicobiologica. Attualmente insegna presso un Liceo e collabora con alcuni atenei ma anche con le riviste letterarie Atelier, La Bibliothèque Italienne e cura il blog culturale del quotidiano ArezzoNotizie. Negli anni Lombardo ha pubblicato più di venti testi, che spaziano dalla saggistica, alla narrativa, sino alla poesia e ha ricevuto vari riconoscimenti letterari.