LUIGI CAROPPO
Cosa Fare

I 5Stelle di lotta: "Non saremo al traino del Pd. Rifiuti, è il caos"

Irene Galletti traccia la strategia del Movimento. E boccia la holding dei servizi pubblici e Giani.

Irene Galletti, capogruppo in consiglio regionale toscano, il Pd toscano ha detto che il suo M 5Stelle è interlocutore importante su lotte come il lavoro precario e la sanità.

"Le posizioni del Movimento sul lavoro povero e precario sono chiare da sempre: rivendichiamo con orgoglio come nostra la mobilitazione sul salario minimo, siamo stati i primi a porre la questione. Sulla sanità siamo da sempre altrettanto netti: pubblica, universale, gratuita. Peccato che il Pd che in Toscana negli ultimi due decenni si è vantato delle sue “razionalizzazioni”, cioè tagli lineari e massicci. Le basi di partenza sono già molto distanti, se poi aggiungiamo aeroporti, Multiutility, rifiuti e ambiente le distanze aumentano".

Il Pd vuole unire e vincere le elezioni amministrative. L’alleanza giallorossa si fa?

"Se il Pd vuole l’unità per non perdere, prescindendo dagli interessi reali delle comunità e dagli aspetti programmatici, parte già con il piede sbagliato. Gli accordi di convenienza non fanno parte del nostro dna. Nessuno poi si sognerebbe un campo largo che includa Italia Viva o altre forze ultraliberiste più legate alla finanza speculative che all’interesse della popolazione: i nostri valori e idee di fondo di stampo sociale, progressista ed ecologista non sono negoziabili; siamo aperti a partner politici solo se condividono la stessa base di partenza. Se il Pd ritiene di poter condividere quelli che per noi sono punti fermi, sediamoci ad un tavolo e parliamone. Ad oggi non mi pare ci siano state aperture in tal senso".

L’esperienza di Pisa dove si è messo alla prova un primo laboratorio di sinergie cosa ha insegnato?

"Il laboratorio di Pisa ha evidenziato molti limiti. Se dovessi pensare a un modello piuttosto direi Campi Bisenzio, dove un gruppo coeso e a chiara matrice progressista ha avuto successo, ma in realtà ogni caso è a sè. Un punto però è comune a tutte le esperienze: laddove il Movimento si pone in maniera subalterna anziché proporsi come forza in grado di governare e di aggregare forze del civismo, perde credibilità".

La segreteria toscana di Fossi è spostata a sinistra. Le piace?

"A oggi non vedo nulla di cambiato: il caos scoppiato per il piano rifiuti in Commissione, i tira e molla sulla multiutility e l’imbarazzante guerra interna sulla base militare al Cisam sono solo gli ultimi, emblematici episodi di un partito che guida una Regione, ma al contempo è senza una direzione tracciata".

Multiutility, sospensione della strada della Borsa.

"Meglio tardi che mai. Ma è solo strategia per tranquillizzare gli elettori in vista delle prossime elezioni europee edinistrative".

Con la Giunta Giani?

"C’è una distanza siderale tra la linea politica di Giani e la nostra".

Piano economia circolare. Illusioni o concretezza?

"Pure illusioni. Il Piano elaborato dalla Giunta ha seri problemi economici e strutturali, al punto che non convince neppure gli stessi consiglieri Pd".