Giallo all’aeroporto Perugia: Fermata coppia iraniana all’imbarco per Londra con passaporti di Malta

Due cittadini iraniani sono stati arrestati all'aeroporto di Perugia per aver tentato di salire su un volo con documenti falsi. La polizia ha scoperto la contraffazione e li ha processati per direttissima.

Perché volessero andare in Inghilterra con i documenti falsi è un mistero. E su questo sta indagando la polizia. Di sicuro, un uomo e una donna di nazionalità iraniana hanno tentato di salire su un volo di linea per Londra all’aeroporto perugino ’San Francesco’ (nella foto) mostrando passaporti maltesi. Ma che in realtà fossero iraniani e non di Malta la polizia in servizio all’aeroporto lo ha scoperto quasi subito. E invece di salire sull’aereo per la capitale inglese, i due sono stati arrestati, processati per direttissima e condannati a 10 mesi e 10 giorni di reclusione. In attesa di capire il perché della messinscena.

Tutto è accaduto durante i normali controlli al check-in sui passeggeri in partenza da Perugia per Londra. La coppia di viaggiatori ha consegnato documenti nei quali risultava la nazionalità maltese, classe 1981 l’uomo e 1986 la donna. Ma già da un primo controllo, gli agenti hanno avuto più di un dubbio, tanto che hanno avviato una serie di controlli incrociati. E ben presto hanno scoperto la verità, anche perché i due hanno poi ammesso di essere cittadini iraniani, coniugati tra loro e di aver lasciato l’Iran con l’obiettivo di raggiungere la Gran Bretagna. Il controllo sui passaporti, condotto attraverso le strumentazioni in dotazione all’aeroporto di Perugia, ha scoperto la contraffazione grazie al rilevamento di caratteristiche tecniche diverse dai documenti originali, in particolar modo la non conformità del sistema microchip di sicurezza interno del passaporto.

Grazie all’ausilio della polizia scientifica della questura di Perugia è stato così possibile accertare l’esatta identificazione dei due cittadini, che sono stati arrestati e condannati.

Roberto Borgioni