Sarà vietato ai minori l’uso delle ‘ticket redemption’, le macchine da gioco che all’esito della partita restituiscono al giocatore dei punti, sotto forma di ticket, che possono essere accumulati e utilizzati per l’acquisto di premi presenti all’interno delle sale giochi e dei centri commerciali. Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato la nuova legge con voto unanime. Il nuovo testo normativo è di iniziativa di un gruppo di consiglieri del Pd: prima firmataria Anna Paris, a cui seguono le firme di Ilaria Bugetti, Andrea Pieroni, Enrico Sostegni, Federica Fratoni, Andrea Vannucci, Vincenzo Ceccarelli, Elena Rosignoli, Donatella Spadi, Massimiliano Pescini, Cristiano Benucci, Mario Puppa. L’obiettivo è quello di combattere la ludopatia, e lo sviluppo di questa patologia, soprattutto tra i giovani, che queste macchinette possono favorire. Secondo i firmatari, se questi congegni, attivabili con moneta, con gettone o altri strumenti elettronici di pagamento, non risultano strettamente ascrivibili al gioco d’azzardo in quanto non erogano premi in denaro e le relative vincite non sono esclusivamente dettate dal caso, possono risultare comunque particolarmente nocivi per i ragazzi. Sanzioni fino a un massimo di 500 euro in caso di inosservanza del divieto. "Si tratta di una legge di grande significato, approvata all’unanimità in commissione da tutti i membri di maggioranza e di opposizione" ha spiegato il presidente della commissione Sanità, Enrico Sostegni.
Voto favorevole anche dal Movimento 5 stelle: "Si tratta di una proposta di legge utile, aggiorna la nostra attenzione su un fenomeno che continua a rappresentare una seria minaccia per i più giovani"
Il Movimento 5 stelle ha "sempre lavorato contro tutto quello che poteva indurre al gioco d’azzardo" ha sottolineato Irene Galletti.
Anche la Lega a favore del provvedimento. Andrea Ulmi consigliere leghista: "Insegniamo ai giovani il rispetto del denaro e facciamogli capire che il gioco può far male".