"Cambiare strategia a Viareggio, o sarà la fine"

Il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro sostiene che il dramma dei migranti non può ricadere sui sindaci e sui territori ma va risolto con politiche adeguate. Invita a non strumentalizzare la situazione e a non fare politica sulla pelle delle persone.

"Cambiare strategia a Viareggio, o sarà la fine"

Il dramma dei migranti non può ricadere sui sindaci e sui territori ma va risolto con politiche adeguate e sopratutto senza strumentalizzazioni. E’ questo, in sintesi, il pensiero del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro che, a proposito degli sbarchi che in questi giorni hanno riguardato, anche ma non solo la Toscana, chiude le porte della città ad altri eventuali arrivi. "Non passa giorno che le autorità competenti chiedano aiuto ai sindaci per l’accoglienza. E i sindaci nella maggioranza dei casi hanno fatto il possibile e a volte l’impossibile in questi mesi e adesso non hanno più possibilità di mettere a disposizione strutture dedicate". Viareggio, ad esempio, ha in piedi un progetto Sai (Sistema d’accoglienza integrata) con una trentina di migranti alloggiate in varie strutture del territorio comunale.

"Si riversa sui territori il dramma di una politica dell’accoglienza sbagliata e superficiale – continua il sindaco –, enfatizzando o negando perfino l’evidenza a fasi alterne, di una emergenza nazionale e internazionale. Su questo tema da anni si scaricano sui sindaci le inefficienze dei governi e questo non è più davvero accettabile. Non si strumentalizzi, in un senso o nell’altro, una situazione ormai al limite. Non si faccia politica sulla pelle delle persone e ciascuno, a ogni livello, si assuma le proprie responsabilità".