OLGA MUGNAINI
Cosa Fare

Arte e natura, binomio vincente La nuova Oasi a Dynamo Camp

È lo spazio espositivo creato sull’Appennino pistoiese raggiungibile solo a piedi. Ospita mostre e incontri

di Olga Mugnaini

Un’oasi sulla montagna pistoiese, un luogo dedicato all’arte totalmente immerso nella natura, un’occasione per una passeggiata a piedi nel bosco, in armonia con l’ambiente e alla scoperta di ciò che importanti artisti hanno creato per questo paradiso in mezzo all’Appennino.

Tutto questo è Oasi Dynamo, località già celebre per i programmi gratuiti di terapia ricreativa, a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche.

Adesso a Dynamo Camp è nata Oca, Oasy Contemporary Art, uno spazio a cui si accede solo a piedi parcheggiando in località Piteglio, e proseguendo con una camminata di 40 minuti, all’oasi naturalistica e allo spazio per l’arte contemporanea, che ha la direzione artistica di Emanuele Montibeller.

Ad inaugurare il luogo sono stati invitati l’artista David Svensson e il fotografo Massimo Vitali, con due progetti pensati con lIdea che proteggere la natura non significhiproibirne la fruizione, ma viverla col la cultura del rispetto e della conoscenza.

Oasi Dynamo, che si estende per circa mille ettari, arrivando sino a 1100 metri, era un tempo la riserva di caccia della famiglia Orlando, che sulla montagna pistoiese, nel 1911, aveva fondato lo stabilimento della SMI, la Società Metallurgica Italiana. Recuperata nel 2006, la riserva è oggi un territorio prevalentemente boschivo, dove vivono specie di piante rare ed una grande varietà di animali selvatici. In parte dedicata alle tradizionali attività dell’agricoltura e dell’allevamento, l’oasi si è aperta negli anni anche all’ospitalità, all’eco turismo, alla divulgazione di una cultura sostenibile dell’ambiente. Ed oggi, con Oca Oasy Contemporary Art, arriva in alta quota anche l’arte, sempre nel rispetto del luogo.

Percorso il sentiero nel bosco all’ombra dei castagni c’è un pianoro con vista sulle montagne. Qui, dove c’era un’immensa stalla per le mucche, è allestito lo spazio espositivo, che ospita la mostra di Massimo Vitali, a cura di Giovanna Calvenzi, “La Grande Oasi. The way we live, now”. Oltre lo spazio-museo, in un percorso che segue la curva della collina, sventola contro il cielo “Home of the World”, l’opera dell’artista svedese David Svensson realizzata da centinaia di bandiere. La mostra di Massimo Vitali e l’installazione di David Svensson resteranno visitabili sino al 5 novembre. Oca è aperta dal mercoledì alla domenica, dalle 11 alle 17. Al vicino Centro Visitatori della riserva, è disponibile un ristorante, oppure si può godere del prato e degli spazi all’aperto.

Nel periodo di esposizione sono infine organizzati incontri con scienziati, filosofi, artisti, architetti, antropologi, poeti e scrittori, chiamati tutti a confrontarsi sui temi lanciati da Oca. Sabato prossimo il calendario dei “Talks e Concerti” si chiuderà con il giovanissimo Francesco Barberini, classe 2007, “aspirante ornitologo” come ama definirsi, già nominato Alfiere della Repubblica Italiana per i suoi meriti nella divulgazione scientifica. Francesco illustrerà le sue ricerche e i suoi progetti con quell’entusiasmo contagioso che lo contraddistingue, capace di coinvolgere e appassionare persone di tutte le età. Info www.oasidynamo.org, [email protected] 338-6564295.