Alia, operazione rifiuti. Via 80mila tonnellate. A fine gennaio tutto ok. Conto a Roma: 24 milioni

La gestione operativa degli scarti urbani e speciali delle ditte colpite

Alia, operazione rifiuti. Via 80mila tonnellate. A fine gennaio tutto ok. Conto a Roma: 24 milioni

Alia, operazione rifiuti. Via 80mila tonnellate. A fine gennaio tutto ok. Conto a Roma: 24 milioni

La fase acuta dell’emergenza rifiuti dovuta all’alluvione di novembre 2023 in Toscana "è definitivamente alle nostre spalle, non solo per quanto riguarda le famiglie, ma anche per il mondo delle imprese" sottolinea Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility, secondo cui "anche le poche situazioni critiche che restano da risolvere, penso ad alcune aree di Montale e Campi Bisenzio, troveranno soluzione entro fine gennaio". È di circa 24 milioni di euro la cifra messa a budget da Alia per sostenere gli interventi. "Abbiamo agito prontamente e generosamente - sottolinea Perra - per aiutare la Toscana in un momento di estrema necessità. Adesso chiediamo al governo di riconoscere il nostro impegno e di rimborsare i fondi investiti, in modo che sia per noi possibile continuare a svolgere il nostro ruolo di servizio pubblico in modo efficace e sostenibile". In poco più di un mese di lavoro, con picchi quotidiani di oltre 230 squadre e 160 mezzi impegnati sul campo, Alia è riuscita a eliminare da strade, garage, cantine e piazzali industriali circa 80mila tonnellate di materiale alluvionale costituito da rifiuti, fanghi e terre.

In particolare, spiega Alia Multiutility, dalle oltre mille strade coinvolte dall’emergenza sono state portate via più di 35mila tonnellate di rifiuti provenienti dalle utenze domestiche. Sono stati oltre 102mila gli abitanti coinvolti fra Campi Bisenzio, i comuni della provincia pratese e della piana pistoiese e alcune realtà dell’Empolese. Sono oltre le 270 richieste di rimozione rifiuti provenienti dalle aziende dei distretti industriali e artigianali: 110 pratiche sono già state chiuse, per un totale di circa 3.500 tonnellate di rifiuti rimossi. Nella gestione dei rifiuti alluvionali delle imprese, qualificati come speciali e da trattare con procedure che ne garantiscano la tracciabilità, secondo Alia, Prato, Quarrata, Agliana, Carmignano, Poggio a Caiano, Cantagallo, Vernio e Fucecchio possono considerarsi fuori dall’emergenza. Continua, invece, il lavoro a Campi Bisenzio (zona industriale di Capalle), Montemurlo e Vaiano, oltre a Montale dove l’intervento è iniziato più tardi perché l’area nei pressi del torrente Agna è stata a lungo inaccessibile. "La gestione dei rifiuti alluvionali ha rappresentato uno dei nodi maggiormente complessi da risolvere nel post-alluvione - afferma Monia Monni, assessora regionale e subcommissaria all’emergenza - e il lavoro messo in campo ha consentito un progressivo, ma deciso ritorno alla normalità. La Toscana ha scelto di farsi carico di questi rifiuti attraverso il lavoro instancabile del gestore del servizio. Desidero per questo rivolgere il mio sentito ringraziamento a tutta Alia, dal presidente Lorenzo Perra, all’ad Alberto Irace, alla direzione tecnica a partire dall’ingegner Alessandro Canovai e a tutti gli operatori".

Re.Ce.