A Firenze soluzione dopo 15 anni

A Firenze, dopo anni di ostacoli, la comunità musulmana finalmente avrà un nuovo centro di preghiera in piazza dei Ciompi, grazie all'impegno del console onorario d'Israele.

A Firenze è stata lunghissima la ricerca di una soluzione che consentisse alla comunità musulmana di avere un luogo centrale (non l’unico in città, ma il più grande) in cui potersi riunire per la preghiera e per il partecipatissimo sermone del venerdì. La realizzazione di una moschea, nel corso di tre lustri più d’una volta era diventata concreta, al punto che talvolta è sembrato si arrivasse a una vera svolta. Poi però al momento di stringere, c’è sempre stato un inciampo di qualche tipo, un impedimento o impallinamento che ha riportato le pedine al via iniziale.

Poi si è arrivati alle porte coi sassi per via dello sfratto con la proprietà del fondo di piazza dei Ciompi, in un lungo contenzioso con gli ufficiali giudiziari più volte costretti a rinviare l’esecuzione per motivi di ordine pubblico. Palazzo Vecchio è sempre rimasto in pista per trovare una soluzione. Alla fine con l’imam e con la grossa mano del console onorario d’Israele Marco Carrai è arrivato il luogo giusto al momento giusto. Il primo aprile, e non è un pesce, si inaugurerà il nuovo centro di preghiera, sempre in piazza dei Ciompi, sul lato opposto rispetto all’attuale fondo. Negli ex locali della filiale di Banca Intesa.

Siamo vicini al nuovo inizio.

Ilaria Ulivelli