La chiarezza dovuta a chi sta in prima linea

Il commento del vicedirettore de La Nazione Piero Fachin

Eugenio Turchetti, commerciante alle prese con la crisi da Covid (New Press Photo)

Eugenio Turchetti, commerciante alle prese con la crisi da Covid (New Press Photo)

Firenze, 16 maggio 2020 - Riaprire? Non è solo una questione di soldi, e nemmeno una banale questione di sopravvivenza economica. È molto, molto di più. Qui, signori, si parla di vite. Le loro e le nostre. Leggete - se volete - la storia di Eugenio Turchetti. Ha 73 anni e ha pianto di gioia quando è rientrato nel negozio di calzature per iniziare a preparare tutto.

Mai come ora ci rendiamo conto di quanto il commercio rappresenti per davvero il cuore delle nostre città, così spettrali fino a ieri da risultarci aliene.

E allora è ovvio che queste persone meritino un minimo di chiarezza sul come e sul quando riaprire. La meritano perché, da lunedì, si schiereranno nuovamente in prima linea. Il primo passo lo faranno loro. Ma a sentirci meno distanti dalla normalità saremo soprattutto noi.