
Giuliano Giuliani
Arezzo 14 novembre 2016 - VENT’ANNI senza Giuliani. Uno dei più grandi portieri della storia dell’Arezzo volò in cielo a soli 38 anni, il 14 novembre 1996. Nato a Roma il 29 settembre 1958, arrivò da ragazzo nella nostra città, cresciuto dagli zii, che gli hanno sempre voluto un bene dell’anima, Giuliano Giuliani cominciò a giocare nella Gabos, poi l’arrivo all’Arezzo. Giuliano Sili, storico ds amaranto racconta: «Eravamo in ottimi rapporti con Benigni che dirigeva la Gabos e lo prendemmo. Nella Primavera lo dirigeva Ercole Talusi, poi l’esordio in prima squadra, alcuni campionati. Capii subito che era un gran portiere: freddo, sicuro, nelle uscite e in porta. Nel 1980 lo cedemmo al Como in serie A, il cui direttore sportivo era Lamberti che poi venne ad Arezzo». Credeva molto in lui anche Miro Scatizzi, altro tecnico di quegli anni. Sili continua: «La carriera di Giuliano è stata ottima, peccato poi che qualche errore lo abbia pagato a carissimo prezzo. Contrasse una malattia che lo portò alla fine prematura. Quando seppi della morte fu un grande dolore. Oltre che un ottimo atleta era un ragazzo buono e sensibile». Giuliani esordì in prima squadra il 12 giugno 1977 in serie C, ultima giornata, sconfitta in casa 1-2 con la Reggiana, arbitro Ermanno Pieroni, sì proprio lui, che diversi anni dopo venne ad Arezzo come ds. Giuliani restò in amaranto fino all’80 totalizzando 52 presenze. A seguire Como dall’80 all’85 con 135 partite, Verona dall’85 all’88 (86 gare), Napoli dall’88 al ’90, 64 match di campionato più quelli in Coppa. Era il grande Napoli di Maradona e Careca, che vinse lo scudetto nel ’90 e la Coppa Uefa nell’89. L’ultima squadra l’Udinese, dal ’90 al ’93. Poi le disavventure, la malattia, la fine a soli 38 anni. Giuliani riposa da allora nel cimitero di Arezzo, in quella che era diventata la sua città.
Fausto Sarrini