Settebello Arezzo: ora è avanti di dieci punti

Convitto entra e ribalta il match dopo il gol iniziale del Montespaccato. Oggi la risposta della Pianese alla grande fuga. C sempre più vicina

Settebello Arezzo: ora è avanti di dieci punti

Settebello Arezzo: ora è avanti di dieci punti

AREZZO

3

MONTESPACCATO

1

AREZZO (4-2-3-1): Trombini; Pretato (9’ st Castiglia), Lazzarini, Polvani, Zona; Foglia (17’ st Settembrini), Bianchi; Pattarello (35’ st Risaliti), Bramante (9’ st Convitto), Cantisani (9’ st Pericolini); 28 Gucci. A disp: Viti, Gaddini, Arduini, Damiani. Allenatore: Indiani.

MONTESPACCATO (3-5-2): Tassi; Pollace, Nanci, E.Bianchi (22’ st Attili); Bruno, Maurizi (32’ st Tataranno) Cerone (17’ st Fulvi), Corelli ( 17’ st Bosi), Vitelli; Calì, Sayari (17’ st Maugeri) A disp: Di Maio, De Marchis, Ticak, Pesarin. Allenatore: Bussone.

Arbitro: Frasynyak di Gallarate (Pasquini–Frunza).

Reti: pt 23’ Pollace, pt 29’ Lazzarini; st 12’ Convitto, st 14’ Pattarello

Note: spettatori presenti 2.376. (1.454 paganti + 922 abbonati) Recupero tempi: 1’+ 5’. Angoli 4-4. Ammonito Settembrini.

AREZZO – L’Arezzo non si ferma più. Contro il Montespaccato fatica un tempo, poi nella ripresa, in due minuti prima ribalta la partita con Convitto e poi la sigilla con Pattarello, conquistando la settima vittoria consecutiva e stabilendo il nuovo record di successi di fila stagionale. In attesa della gara odierna della Pianese, gli amaranto volano momentaneamente a +10 sugli amiatini e compiono un altro passo verso la serie C. A complicare un pò il pomeriggio del comunale ci aveva pensato anche Indiani che rivoluziona mezza squadra e modulo rispetto a Livorno scegliendo un timido Pretato in difesa e rinunciando contemporaneamente a Settembrini e Castiglia in mediana per un 4-2-3-1 inedito che non sortisce gli effetti sperati. Il primo dato di cronaca è l’’urlo che resta strozzato in gola al comunale, al 13’, quando il guardalinee sventola la bandierina in faccia a Gucci annullando il gol in ribattuta acrobatica del numero 9.

E’ un episodio isolato perché l’Arezzo tiene si il possesso, ma è troppo molle e fatica a verticalizzare con le mezze punte non riescono ad occupare lo spazio in maniera efficace. E così il Montespaccato ne approfitta e, a sorpresa, passa a metà frazione: Pollace da fuori inventa una traiettoria a mezza altezza che fulmina Trombini interrompendo dopo 439 minuti la sua imbattibilità. Lo svantaggio scuote dal torpore gli amaranto che a cavallo della mezz’ora pareggiano: Lazzarini la mette detto di forza risolvendo un’azione insistita, stile rugby, nell’area laziale dopo che Tassi aveva già salvato su Gucci e Pattarello. Prima dell’intervallo Cantisani scalda le mani all’estremo ospite. In avvio di ripresa Indiani torna all’usato sicuro, ovvero al 4-3-3, inserendo Pericolini, Castiglia e Convitto per Cantisani, Bramante e Pretato. E la mossa è quella vincente. Convitto ci mette appena due minuti (12’) dal suo ingresso in campo per portare avanti gli amaranto: rasoterra chirurgico all’angolino che vale il 2-1.

Ancora due giri d’orologio e l’esterno siciliano scappa verso la porta su perfetta traccia interna di Gucci. L’assist per Pattarello è di quelli che chiede solo di essere spinto in rete dal compagno. E così è: 3-1 e partita in ghiaccio. L’ex Trento non segnava addirittura dalla seconda giornata di campionato. Nel finale c’è spazio per un clamoroso contropiede fallito da Settembrini (ammonito, salterà il Grosseto) e per un’altra palla gol calciata alle stelle da Gucci.

Andrea Lorentini