
Il playmaker argentino Facundo Toia in azione nell’ultima gara
di Luca Amorosi
Si è infranto contro San Miniato il sogno della Scuola Basket di arrivare in fondo ai playoff per la B Nazionale e ottenere la promozione in categoria superiore. La formazione pisana giovedì sera si è imposta anche al Palasport "Mario D’Agata" e ha chiuso la serie a proprio favore, accedendo alle semifinali dove affronterà Lucca. Dispiacere in casa amaranto, ma anche la consapevolezza di essere andati ben oltre i pronostici di inizio stagione e forse anche oltre le stesse aspettative della società del presidente Castelli. Il palazzetto gremito, non a caso, ha tributato un lungo applauso a tutti i protagonisti di una stagione sopra le righe, da coach Alessio Fioravanti alla stella argentina Facundo Toia, il cui futuro ora è tutto da decifrare. Venendo alla partita, questa ha visto un buon approccio da parte della Bc Servizi, con Toia già in doppia cifra dopo il primo quarto, concluso in vantaggio col minimo scarto (24-23). Anche la seconda frazione è sulla stessa falsariga, con la Sba che racimola ancora qualche punticino di vantaggio e arriva all’intervallo lungo avanti 39-36. Il momento migliore per i padroni di casa però è a inizio terzo quarto, quando le triple di Dal Pos e i canestri del giovane Vagnuzzi dilatano il divario fino a +10.
È proprio in questo frangente però che esce la qualità e la tenacia di San Miniato, che con Caglio e Menconi si rimette in carreggiata e addirittura chiude in vantaggio alla terza sirena (59-58). Duro colpo psicologico per la Sba che difatti a inizio ultimo quarto si blocca offensivamente e contiene solo in parte gli ospiti, che però trovano linfa vitale dai tanti rimbalzi in attacco conquistati che permettono di allungare fino al +12. Sembra finita, ma la squadra di Fioravanti ha un sussulto d’orgoglio che le permette di rientrare fino al -6 a tre minuti dalla fine. I pisani però sono cinici: giocano con i falli e il cronometro e portano a casa la vittoria che vale la qualificazione col risultato di 74-82.
"I ragazzi hanno dimostrato gli attributi necessari durante tutto l’anno per reagire anche ai momenti di difficoltà. Qui ho avuto la possibilità di lavorare bene e costruire la squadra come volevo. Se la società mi vuole tenere e le nostre ambizioni collimano, non vedo perché non restare", ha detto Fioravanti a fine gara, aprendo a una permanenza in amaranto.
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