Risaliti: "Arezzo sotto pressione: giusto così"

Il difensore fedelissimo di Giovannini: "Siamo la squadra da battere ma questo non deve farci paura. Abbiamo tutto per andare in C"

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di Luca Amorosi

"Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano". Scherza col sorriso tra le labbra Giacomo Risaliti in merito al suo rapporto lavorativo di lunga data con il direttore generale amaranto Paolo Giovannini. Il difensore centrale classe 1995 è stato infatti il primo acquisto annunciato una volta che Giovannini si è insediato negli uffici di viale Gramsci.

I due si conoscono dagli anni a Pontedera, dove Risaliti ha militato dal 2015 al 2018 prima con l’attuale allenatore del Cavallino Paolo Indiani e poi con Maraia.

"Ho lavorato sei anni con il direttore e il nostro rapporto va oltre quello lavorativo, per cui sono contento di averlo ritrovato", aggiunge il difensore, che scende per la prima volta in serie D dopo tanta serie C con le maglie di Lucchese, Matera, Vibonese e, appunto, Pontedera. A Vibo Valentia nell’ultima stagione le cose non sono andate bene, con il penultimo posto nel girone C di serie C che è costato la retrocessione tra i dilettanti. "A livello di squadra la passata stagione è andata male e sono in cerca di riscatto: ho voglia di vincere e sono venuto qua per questo. È uno dei motivi per cui ho accettato".

L’altro è presto detto: "Appena il direttore mi ha prospettato questa possibilità non ci ho pensato due volte perché Arezzo è una piazza che non si rifiuta e perché c’è un grande progetto".

In attesa di capire il girone, gli amaranto saranno in ogni caso tra i favoriti.

Le pressioni, quindi, saranno tante, ma Risaliti non le teme: "Questa è una piazza che dà tanto e di conseguenza esige tanto, com’è giusto che sia. A me le pressioni piacciono, con noi tutti cercheranno di fare la partita della vita ma questo non ci spaventa".

L’impatto con la preparazione, ma anche con l’ambiente e i compagni, è stato decisamente positivo: "Chi conosce bene il direttore sa che la preparazione la fa sempre in città, per cui ero preparato. Si lavora tanto e si sta creano una bella alchimia tra i ragazzi. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dai giovani, credo che siano forti e che ci possano dare una grande mano", afferma il centrale, che poi spende due parole per l’allenatore Paolo Indiani: "L’ho ritrovato più carico che mai, sa ciò che vuole e ad Arezzo può portare la sua capacità di vincere: la sua carriera parla per lui, ha vinto nove campionati e sa come si fa". Poi, aggiunge una nota di colore: "Farà la fortuna dei nostri attaccanti, sono convinto che segneranno tanto. Quanto a noi difensori, ci sarà da pedalare per come intende lui il calcio".

Domani sarà tempo della prima amichevole stagionale, proprio contro la ex squadra di Indiani, il San Donato, alle ore 17.30 al Comunale. La voglia di scendere in campo è tanta, ma Risaliti non vuole sentir parlare di calcio vero: "Lavoriamo tutta la settimana per la partita, quindi non vediamo l’ora. Sicuramente ci servirà a trovare il ritmo gara, ma anche agonismo e cattiveria, però "calcio d’agosto non ti conosco", come si suol dire".