Ravenna ripreso alla fine dal Cesena, l'Arezzo resta penultimo. Bagarre salvezza

Nel recupero i giallorossi avanti 2-0 si fanno ripendere in superiorità numerica dal Cesena

Il centrocampista Altobelli

Il centrocampista Altobelli

Arezzo 7 aprile 2020 -  Il Ravenna getta letteralmente al vento la possibilità di scavalcare l’Arezzo nell’ultimo recupero che aveva a disposizione e resta ultimo anche se adesso è a un solo punto dagli amaranto. Sarà bagarre fino in fondo anche se chi potrà giocarsi almeno la salvezza ai playout delle due deve evitare la forbice (8 punti la massima distanza consentita) con chi affronterà nel doppio scontro diretto. I giallorossi avanti dopo 9’ con Ferretti, Cesena in dieci dal 40’ per l’espulsione di Steffe. Nella ripresa, al 29’ il gol di Papa e il 2-0 sembrava il sigillo al derby di Romagna, ma nel calcio mai dire mai e nell’incredibile finale il Cesena ha accorciato le distanze con Di Gennaro al 43’ e ha pareggiato una partita che pareva ormai compromessa, con un rigore trasformato dallo stesso Di Gennaro al 46’, quindi in pieno recupero.  In coda attualmente la situazione è la seguente: Legnago e Fano 31, Imolese 29, Arezzo 24, Ravenna 23.  La truppa di Stellone oltre a tenere dietro i giallorossi romagnoli deve evitare che il distacco dalla rivale dei playout, attualmente Legnago o Fano, resti almeno in questi termini, sette punti, o al massimo otto, altrimenti da nove in sù ci sarebbe l’onta della retrocessione diretta nonostante il penultimo posto. Sarà un finale di stagione thrilling quando mancano quattro giornate alla conclusione della stagione regolare. Vietato sbagliare per gli amaranto che domenica devono battere la Vis Pesaro dell’ex capitano e allenatore amaranto Di Donato che è vicina alla salvezza diretta ma non l’ha ancora conquistata. Il match del Comunale comincerò alle 17,30. Stellone dovrà ancora fare i conti con l’emergenza. Assenti lo squalificato Cherubin, gli infortunati Belloni, Zuppel, Maggioni, Piu. speranze di recupero per Serrotti. L’allenatore amaranto (a proposito è l’ora di tornare a giocare con la maglia vera e non con una che non c’entra niente con la storia del calcio aretino) valuterà bene uomini, anche se la scelta non è vasta e modulo per cercare di venire a capo di un’avversaria che vive un buon momento come la Vis Pesaro. Certo, servirà un atteggiamento ben diverso da quello visto a Modena. Domenica sera, alle 20,30, previsto anche lo scontro diretto fra Imolese e Ravenna, mentre il Fano riceverà il Modena e il Legnago andrà a Mantova. Da una sfida diretta all’altra per l’Arezzo in questo finale perché la domenica successiva ci sarà la sfida di Legnago, il 25 aprile col Ravenna al Comunale, mentre l’ultima giornata, il 2 maggio, gli amaranto giocheranno a Cesena al cospetto dei bianconeri in corsa per i playoff.  In sostanza un finale di campionato da brividi per un Arezzo che deve cercare di rimediare a un campionato soffertissimo e pessimo. Tanti, troppi errori soprattutto in fase di impostazione in estate, poi è diventato tutto complicato.