Paradosso Arezzo: va forte solo contro le big

Nel bilancio dell’andata pesano i troppi punti buttati al vento dall’undici di Indiani con le squadre di media e bassa classifica

Gucci

Gucci

Arezzo, 23 dicembre 2022 - Che peso reale avrà nell’economia del campionato il gol di Bianchi in pieno recupero contro il Poggibonsi lo capiremo solo più avanti, ma di sicuro quella palla che si è infilata alle spalle di Pacini permette all’Arezzo di andare alla sosta con un morale e una classifica inimmaginabili fino al minuto 94. Gli amaranto sono passati da -7 a - 3 dalla Pianese nel giro di un quarto d’ora. L’obiettivo era chiudere l’andata in scia alla capolista e l’obiettivo è stato centrato. Seppur con fatica e patema d’animo. I 34 punti al giro di boa lasciano, però, più di un rimpianto.

Numeri alla mano, l’Arezzo è stato grande con le grandi e piccolo con le piccole. La squadra di Indiani ha battuto tutte le altre big del girone. Livorno, a parte, sono cadute Pianese, Gavorrano, Flaminia e Poggibonsi. Un dato che certifica la forza del Cavallino che contro formazioni di pari livello si è dimostrato sempre superiore. Il rovescio della medaglia è rappresentato dal rendimento scarso contro le squadre di medio bassa classifica. Le tre sconfitte sono maturate contro Ponsacco, Ostia e Tau, non proprio corazzate. A questo vanno aggiunti i pareggi con Montespaccato, Ghiviborgo e Trestina.

Punti persi che hanno zavorrato la classifica di Settembrini e compagni e impedito di chiudere l’andata al primo posto. E’ stata sopratutto la continuità il tarlo più grande. Gli amaranto non vincono due gare di fila da ottobre. Nel ritorno, sarà, questo il dato da migliorare ad ogni costo per mettere nel mirino l’aggancio e il sorpasso alla Pianese. Per centrare un filotto servirà aumentare l’efficacia offensiva. Per quanto prodotto in molte partite, l’Arezzo ha segnato troppo poco.

Le 25 reti realizzate (terzo miglior attacco) non rispecchiano la mole di gioco e le occasioni create. Di contro la difesa è la migliore del torneo con 13 reti subite. Nel frattempo Giovannini e Cutolo stringono per le operazioni di mercato. In uscita sono in fase di definizione le cessioni dell’attaccante Cherif Diallo e del centrocampista Giulio Dema. Il liberiano, soltanto due gol in amaranto, doveva essere uno dei colpi del mercato estivo invece, al pari di Boubacar, non ha trovato il giusto feeling in amaranto. Ha salutato Arezzo con un post su instagram in attesa che venga ufficializzata la nuova destinazione. Dema, classe 2004, va in prestito in prestito al Terranuova Traiana. Restando in mediana bloccato da tempo Ettore Arduini del Fiorenzuola. Per il suo tesseramento si dovrà, però, attendere il 2 gennaio.

Rinforzi in vista anche per il reparto arretrato dove verrà infoltita la pattuglia degli under con un terzino destro in quota 2004 che andrà a rimpiazzare la cessione di Lorenzini tornato al Trestina. In entrata le maggiori attenzioni sono rivolte al reparto offensivo dove Giovannini ha annunciato l’arrivo di un altro attaccante che affiancherà Gucci.