
di Giustino Bonci
A due settimane dal campionato e a dieci giorni dallo stop della campagna estiva dei trasferimenti, l’Aquila è ancora un’incompiuta. E non dipende solo da un mercato difficile e dalla necessità legittima del club di non sforare il budget, ma anche dalla raffica di infortuni che impediscono all’allenatore e al suo staff di rendersi conto fino in fondo delle potenzialità del gruppo e dei reparti da rinforzare. "Non possiamo permetterci di sbagliare i giocatori da prendere", è il commento abituale dei dirigenti del Montevarchi se interpellati su contatti e trattative. Ad oggi, tuttavia, visto che i rientri degli acciaccati (Kernezo, Mazzini, Martinelli, Jallow e Barranca) saranno cadenzati e alcuni in tempi non brevissimi, i valdarnesi rischiano di arrivare al 4 settembre senza aver staccato dallo spogliatoio il cartello "cantiere aperto". S’impone, intanto, un riassunto dei movimenti in uscita e in entrata. Malotti non può più contare sul talento cristallino di Alex Mercati, rientrato al Sassuolo e dirottato di nuovo in C, all’ambiziosa Carrarese. Tornati alle società di appartenenza anche i vari Dutu – in B con la Reggina - Sorrentino, Mionic, Chiesa, Intinacelli, Rinaldi, Nannelli, Bassano e Lunghi, e si sono svincolati atleti affidabili come il portiere Giusti, il mediano Carpani e i difensori Achy e Gennari. Quest’ultimo, però, viene tenuto in considerazione per un possibile ritorno. Sul fronte degli arrivi, premesso che uno degli innesti più attesi dopo la sfortunata stagione scorsa sarà il fedelissimo dei colori rossoblù Simone Biagi, si è puntato al solito sugli under e su profili a caccia di rilancio.
Ecco dunque, accanto a Boiga, preso dal Genoa a titolo definitivo, l’ex Scandicci Kernezo, Saporiti del Modena, Italeng dell’Atalanta, Buffa del Trapani, Alagna del Città Sant’Agata, Mané del Bari, Cesarani del Como e i portieri Rossi del Parma e Mazzini già alla Carrarese. Il mosaico, ad ogni modo, è da ultimare per provare a ripetere, dice il presidente Angelo Livi "il miracolo sportivo dello scorso torneo". Ovvero rimanere fedeli al calcio sostenibile in una Lega Pro persino più dura della precedente. Quali gli obiettivi allora? Trattenere i big sotto contratto Gambale, Tozzuolo e capitan Amatucci e chiudere le operazioni impostate da tempo.
Per la difesa è in prova da una settimana l’ex Vibonese Mattia Polidori (‘98), mentre hanno perso consistenza per l’attacco le "candidature" di Leo Ubaldi (‘99), il centravanti ternano ex Cannara, Pistoiese e Lucchese e, più recente, di Alessio Nepi (‘98), il gigante marchigiano della Pro Vercelli. Davanti, a dire il vero, un po’ di esperienza non guasterebbe. Ne sa qualcosa il Monterosi Tuscia, domani alle 17 in amichevole a porte chiuse con l’Aquila al "Brilli Peri". Si affida ai gol di Carlini, 35 anni e di Costantino (32) per centrare a sua volta la permanenza in C.