Montevarchi col tridente per affondare l’Imolese

L’anticipo del Brilli Peri tra due squadre che vogliono evitare il baratro. Banchini pensa di schierare Italeng, Kernezo e Perez in avanti

Montevarchi col tridente per affondare l’Imolese

Montevarchi col tridente per affondare l’Imolese

di Giustino Bonci

MONTEVARCHI

E’ il giorno più lungo per l’Aquila che alle 14,30 affronterà al Brilli Peri l’Imolese in una sfida se non decisiva in assoluto per la salvezza, visto che dopo lo scontro diretto di oggi ci saranno ancora cinque gare, di certo molto importante. Per comprenderne il valore basta scorrere i numeri di una classifica che in coda si è accorciata nel giro di appena quattro giorni proprio per merito del risveglio impetuoso dei rossoblù valdarnesi e degli omocromatici romagnoli: il Montevarchi ha 27 punti e vorrebbe svestire la maglia nera del girone B di Lega Pro per cederla al team di Imola, salito a quota 28 dopo il successo all’ultimo tuffo sull’Ancona. L’obiettivo dei padroni di casa, che contano su un supporto senza precedenti dei loro tifosi e, potremmo aggiungere, sulla spinta di un’intera città, è il sorpasso, tanto più prezioso non solo per entrare nei play-out e rilanciarsi persino nella corsa verso la permanenza diretta in categoria, ma anche per bissare il prezioso successo dell’andata. Sì, perché il 20 novembre scorso, grazie alle reti di Bertola e di Alagna (ora al Potenza), gli aquilotti espugnarono il Romeo Galli. Nessuno, però, nel clan montevarchino, a cominciare dal tecnico Marco Banchini si aspetta una partita semplice. E non soltanto perché si tratta del terzo incontro in una settimana, circostanza che accomuna tutte le formazioni. "Siamo convinti che i ragazzi possano raggiungere l’obiettivo – ha commentato dal canto suo il presidente Angelo Livi – ma la salita è ancora molto difficile e ripida. E’ come scalare una montagna con le scarpe da ginnastica. Le due vittorie consecutive rafforzano, è chiaro, il nostro proposito di restare tra i professionisti ma bisogna essere consapevoli che ancora non abbiamo fatto niente". Pazienza, attenzione, umiltà, collaborazione tra i reparti, dunque, dovranno essere le qualità su cui far leva per piegare un’Imolese a sua volta in salute, nonostante le defezioni lamentate per le squalifiche contemporanee di Zanon, Camilleri e D’Auria. Osservati speciali della difesa valdarnese saranno i due attaccanti a segno con i dorici martedì sera, l’ex Monopoli Simone Simeri, 29 anni, e il trentacinquenne Giacomo Tulli, arrivato nel mercato di gennaio dalla Fidelis Andria. Gente di provata esperienza, fattore spesso determinante. Ad ogni modo, l’Aquila è pronta e convinta dei propri mezzi. Non ci sarà, è vero, il bomber Giordani, squalificato, assenza pesante per l’abnegazione e la tempra del calciatore, ma Banchini ha a completa disposizione il resto dell’organico e potrà colmare la lacuna con un’alternativa adeguata.

Rispetto al blitz di Pesaro, non si prevedono modifiche sostanziali all’undici di partenza. Andrea Giusti, celebrato come idolo sui social per la fama di "pararigori" consolidata nella Marche, sarà protetto dalla difesa a tre composta da Bertola, Gennari e Tozzuolo, mentre a centrocampo sono punti fermi Cerasani, Amatucci, l’argentino Mussis e Lischi. Da sciogliere il rebus sull’identità del sostituto di Giulio Giordani. Forse sarà Biagi, se verrà scelta la via di una maggiore densità in mediana oppure il modulo dal 3-5-2 o 3-4-1-2 si potrebbe passare al 3-4-3 e allora anziché Simone Biagi giocherebbe Kernezo in un tridente completato da Jonathan Italeng e Joshua Perez.