Malotti resta a riposo

Montevarchi: il tecnico ancora in convalescenza. Nador e Fiumanò al Del Conero

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di Giustino Bonci

Roberto Malotti ancora non è pronto per rientrare ma confida di superare presto gli strascichi del malore accusato tre settimane fa e di riprendere timone dell’Aquila. Il periodo di riposo prescritto all’allenatore, dunque, prosegue al pari di ulteriori anche se viene relazionato di continuo dal suo vice Gabriele Bencivenni e dai componenti dello staff tecnico. Rispondendo ad un nostro messaggio di saluto e di incoraggiamento, il trainer fiorentino lascia intravedere la ferma determinazione a tornare, pur non sbilanciandosi sui tempi, e di pari passo fa capire di sentirsi circondato da stima e affetto, da sempre le medicine migliori. Un ruolo prezioso nella convalescenza è svolto, inoltre, da Taro, il rottweiler che Malotti considera come un figlio. A conti fatti, dunque, la parola che circola più di ogni altra nell’ambiente rossoblù è "attesa". Di rivedere a breve in panchina il valore aggiunto della squadra e, in contemporanea, di recuperare i molti assenti in grado di fare la differenza come ha rilevato lo stesso Stefano Protti, guida tecnica della Fermana: "Al Montevarchi mancano per infortunio calciatori di spessore e quando rientreranno sarà un’altra storia".

L’importante, tuttavia, dopo essersi sbloccati sotto porta, sarebbe centrare il primo successo e non perdere altro terreno. Certo, la trasferta di domenica prossima (ore 14,30 l’inizio della sfida) ad Ancona sulla carta non sembra la più congeniale per far punti, ma ripartendo dal primo tempo di sabato scorso e dal finale d’orgoglio l’impresa non pare impossibile. Tra gli aquilotti, allo Stadio Del Conero ci saranno almeno due "arruolabili" in più, i difensori Fiumanò e Nador reduci dalle buone prove con le rispettive nazionali. Nell’Under 20 italiana allenata da Carmine Nunziata, il primo in prestito all’Aquila dalla Juve Next Gen ha contribuito da par suo con i compagni della difesa a tenere testa agli avanti del Portogallo che, spinto dal pubblico di Lisbona, ha cercato invano il 2-2. Non è stato da meno il secondo, arrivato in Valdarno dalla Spal, entrato nel finale con la maglia della Nazionale maggiore del Togo nell’amichevole giocata in Costa d’Avorio e persa di misura. Ancona, infine, riporta alla mente il blitz del 1 maggio 2005 compiuto dai rossoblù nell’allora C 2. Finì 2-1 quella gara e i valdarnesi a segno con Maurizio Sala e Nicola Gessa uscirono tra gli applausi. Li dirigeva il compianto Gianluca Gallorini, di cui proprio il 2 ottobre ricorrerà il 14° anniversario della prematura e tragica scomparsa a soli 46 anni.