di Giustino Bonci
Missione riscatto. Alle 14.30 di domani l’Aquila debutterà al Brilli Peri decisa a cancellare la sconfitta subita nell’esordio di Gubbio. Certo, l’Olbia non è un avversario morbido, per qualità di organico e morale, ma il Montevarchi fa leva sul dodicesimo uomo, il pubblico, e sotto questo aspetto gli sportivi di casa non si faranno pregare, garantendo una presenza massiccia sugli spalti. A proposito di spettatori, s’impone una precisazione. Per agevolare i tifosi che in zona Cesarini vogliano assistere all’incontro, le biglietterie online e quelle autorizzate sul circuito Ciaotickets resteranno in funzione fino all’inizio della gara. Va ricordato, invece, che nei tornei del professionismo, non è possibile acquistare i tagliandi nelle adiacenze di qualunque stadio. Si prevede che il Comunale si presenterà con una cornice adeguata sugli spalti.
Del resto, dal doppio ex Attilio Sorbi ai ragazzi della curva sud Farolfi, sono giunti nei giorni della vigilia appelli convinti alla mobilitazione e a gremire lo stadio per consentire al calcio montevarchino di ripetere il vero e proprio miracolo sportivo della salvezza, visto il lotto delle squadre di rango inserite nel girone B. In Valdarno nel secondo atto del campionato approderà un antagonista scomodo per tradizione che punta a migliorare i già lusinghieri risultati dello scorso torneo nel quale ha raggiunto i playoff superando nel primo turno l’Ancona e uscendo agli ottavi, dopo il pari con l’Entella, solo per il peggior piazzamento nella stagione regolare. Affidati a Roberto Occhiuzzi, il quarantaduenne tecnico calabrese reduce dalla guida del Cosenza, i bianchi di Gallura non sono soltanto una sorta di "Cagliari 2". Il calcio per l’Olbia è anche un modo per tutelare la cultura gallurese, se si pensa che sul profilo ufficiale della società le news vengono scritte nell’antico dialetto.
Non a caso, dopo aver battuto il Pontedera grazie al gol al 90’ del giovanissimo attaccante pratese Lorenzo Boganini, transitato anche brevemente dalla Sangiovannese, la vittoria è stata celebrata con il titolo... autoctono "Olbia, bona sa prima!".
Ultime verifiche in mattinata anche per l’Aquila con Malotti che sfoglia la margherita per scegliere il sostituto in mediana di Francesco Amatucci, in tribuna per la squalifica di un turno. Marcucci, Nador e Pietra su si contendono la maglia del capitano che tornerà mercoledì a Reggio Emilia.