ll Montevarchi più brutto: baratro vicino

Anche col San Donato i rossoblù crollano nella ripresa dopo un buon primo tempo. Rovaglia illude, gli ospiti poi calano il tris

ll Montevarchi più brutto: baratro vicino
ll Montevarchi più brutto: baratro vicino

montevarchi

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san donato tavarnelle

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AQUILA MONTEVARCHI (3-4-3): Giusti; Tozzuolo (28’ s.t. Silvestro), Gennari, Bertola; Cerasani (28’ s.t. Kernezo), Amatucci, Mussis, Lischi (42’ Enyan); Giordani, Italeng, Rovaglia (28’ s.t. Perez) . A disposizione. Alb. Rossi; Chiti, Biagi, Fiumanò, Mané, Nador, Marcucci, Pietra, Sorgente. Allenatore. Banchini.

SAN DONATO TAVARNELLE (4-3-1-2): Cardelli; E. Rossi, Siniega, Brenna, Gorelli; Calamai, Sepe, Bianchi; Russo (41’ p.t. Gerardini); Marzierli, Ubaldi (32’ s.t. Contipelli). A disposizione: Biagini, Campinotti; Galligani, Carcani, Borghi, Bovolon, Noccioli, Al. Rossi, Montini, Pezzola, Gjana, Viviani. Allenatore: Ghizzani.

Arbitro: Monaldi di Macerata (CeoliniRaveraAndriambelo).

Reti: 29’ p.t. Rovaglia; 8’ s.t. Marzierli; 22’ e 51’ s.t Brenna (rigore),

Note: spettatori 918. Incasso 7.352 euro. Angoli 7– 4. Ammoniti Marzierli, Siniega, Giordani, Cardelli, Bianchi, Giusti. Espulso Gorelli al 30’ s.t. per doppia ammonizione.

MONTEVARCHI – L’Aquila ha ormai un piede e mezzo, forse entrambi, in serie D. Sciupa l’ennesima occasione di riscossa consegnando alla "bestia nera" San Donato Tavarnelle un successo che, invece, per gli avversari, profuma di salvezza. Il crollo verticale accusato nella ripresa, condotta in maniera imbarazzante e inguardabile, dopo il consueto vantaggio illusorio. E a fine partita, mentre gli ospiti festeggiavano con la sessantina di tifosi al seguito, è scattata la pesante contestazione nei confronti dei rossoblù e soprattutto dell’allenatore Marco Banchini. Con tre gare rimaste realisticamente il Montevarchi messo in campo ieri, senza nerbo, gioco e cuore, non può confidare nei play-out. Alle stelle la delusione del sostenitori aquilotti che pure avevano incitato la squadra presentandosi quasi in mille sugli spalti. Amatucci e soci, schierati con il 3-4-3, avvicendando in attacco Kernezo non al meglio con Rovaglia, erano partiti a testa bassa, facendo incetta di calci d’angolo, quattro in un quarto d’ora. Rare, però, in un confronto ruvido e ad alta tensione, le conclusioni a rete dei valdarnesi. Ci vuole, allora, un colossale regalo della formazione guidata dall’ex Marco Ghizzani per spezzare l’equilibrio.

A scartare il dono è Pietro Rovaglia che al 29’ ruba il pallone su un’incomprensione letale tra Cardelli e Gorelli, entra in area e firma l’1-0. Si chiude la frazione, spezzettata ma combattuta, con il team della Val di Pesa che perde per infortunio il fantasista-goleador Russo. Sembrava il segno di una giornata finalmente di riscatto per i montevarchini che, al contrario, rientrano dal riposo molli e svagati. Cominciano i lanci lungi, manca la qualità e i fiorentini ne approfittano. Meno di dieci minuti e Marzierli, fino ad allora incolore, fulmina l’ex Giusti. Nessun cambio da Banchini, mentre Ghizzani invita i suoi a spingere e a metà tempo ecco il sorpasso. Gerardini, ex Sangiovannese, su un rilancio mortifero per i suoi colori di Mussis, viene atterrato da Bertola e l’arbitro concede l’inevitabile rigore. Lo trasforma il capitano Duccio Brenna che, in pieno recupero, senza che il San Donato abbia corso alcun rischio, trasforma anche il penalty del 3-1 finale concesso per l’uscita del portiere di casa sul solito Gerardini. E’ un ko che assomiglia a una resa totale.

Giustino Bonci