ANDREA LORENTINI
Sport

L’Arezzo debutta in Coppa con il tridente. Bucchi pensa alla staffetta Ravasio-Cianci

Domani al Comunale arriva il neopromosso Bra per il primo turno. L’allenatore con il 4-3-3: Pattarello e Tavernelli punti fermi in attacco

L’attaccante Emiliano Pattarello esulta con Jacopo Dezi e Camillo Tavernelli. Dezi probabilmente non sarà rischiato mentre. Tavernelli è in vantaggio su Varela per giocare sulla fascia opposta a Pattarello

L’attaccante Emiliano Pattarello esulta con Jacopo Dezi e Camillo Tavernelli. Dezi probabilmente non sarà rischiato mentre. Tavernelli è in vantaggio su Varela per giocare sulla fascia opposta a Pattarello

Coppa Italia con vista sul campionato. Domani, sabato 16 agosto, l’Arezzo farà l’esordio ufficiale della nuova stagione ad una settimana dal debutto nella regular season. La sfida contro il neopromosso Bra per il primo turno eliminatorio mette in palio la qualificazione al secondo turno della coppa nazionale, ma sopratutto rappresenta l’ultimo vero test prima dell’inizio del campionato. Bucchi in conferenza stampa ha parlato di una squadra in fase di rodaggio nel completare la fusione tra vecchi e nuovi. Di sicuro le gambe saranno ancora pesanti e quindi difficile aspettarsi troppa brillantezza. Di fronte una formazione che ha mantenuto la stessa guida tecnica (in panchina siede Nisticò) e buona parte dell’organico che ha vinto la serie D.

Domani al Comunale (fischio d’inizio alle 18) i piemontesi non avranno niente da perdere, gli amaranto tutto. Le insidie stanno sopratutto nell’effetto sorpresa che il calcio d’agosto può sempre riservare. Per quanto concerne la formazione da opporre ai cuneesi il tecnico amaranto avrà a disposizione la rifinitura odierna per sciogliere gli ultimi dubbi. Di sicuro non sul modulo che sarà il collaudato 4-3-3. Restano in dubbio Perrotta e Dezi che probabilmente non saranno rischiati. In porta è ballotaggio tra Venturi e Trombini, mentre la linea difensiva dovrebbe prevedere la coppa Arena-Chiosa al centro con De Col e Righetti favoriti per presidiare le corsie laterali. A centrocampo, regia affida a Guccione con Mawuli di fianco e uno tra Chierico e Iaccarino a completare il ruolo di interno. Nel tridente offensivo Pattarello a destra con Tavernelli in vantaggio su Varela per giocare sulla fascia opposta. Al centro dell’attacco possibile stafetta tra Ravasio e Cianci con l’ex Cittadella che potrebbe partire dall’inizio vista la maggior conoscenza nei meccanismi di Bucchi. Il regolamento prevede che in caso di parità al novantesimo vengano disputati i calci di rigori. In caso di qualificazione l’Arezzo affronterà, sempre al Comunale, la vincente di Torres-Livorno il prossimo 29 ottobre. Nella sua storia il cavallino ha conquistato il trofeo una volta, nella stagione 1980/81 dopo la finale di andata e ritorno contro la Ternana (decisivi i gol di Vittiglio e Barbana dopo lo 0-1 di Terni). Alzare la coppa consente di saltare i playoff di girone e ritrovarsi direttamente alla fase nazionale. Una prospettiva che con l’andare avanti dei turni può diventare utile.

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