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Giro delle Valli Aretine, classica di ciclismo. Durissimo arrivo a Monte Lignano

Domenica la bella corsa per Elite e Under 23 con partenza da Rigutino

Il Giro delle Valli Aretine

Arezzo 26 giugno 2018 . SONO CIRCA 160 gli iscritti alla 59’ edizione del Giro delle Valli Aretine-Gp Città di Arezzo, classica per Elite e Under 23 in programma domenica prossima con finale inedito e durissimo alle Cinque Vie, in pratica a Monte Lignano. Quattro volte la corsa si è conclusa al parco di Rigutinelli, 2,6 Km più sotto, ma mai si era spinta fino al passo di Lignano, a quota 720 metri.  Tra le squadre più accreditate ci saranno Petroli Firenze, Mastromarco Nibali, Mtn Qubeka, Mg Sangemini, Pala Fenice, la Vejus con lo scalatore colombiano Rubio Reyes, vincitore della tappa più dura al Giro d’Italia Under 23, secondo l’anno scorso al Giro del Casentino e particolarmente adatto per il gran finale a Lignano. Non mancheranno altre squadre con corridori di valore. La partenza alle 14 da Rigutino, i chilometri da percorrere 180, in palio il 13’ trofeo Rosini, Gran Premio città di Arezzo organizzato dalla Sc Rigutinese col presidente Piero Rosini e i preziosi collaboratori, presidente onorario è Corrado Livi. Nella parte iniziale dopo il passaggio dal centro di Arezzo, le salite allo Scopetone e alla Foce, poi Castiglion Fiorentino, Monte San Savino, l’ascesa verso il delizioso borgo di Lucignano, Foiano, due giri sul tratto Rigutino, Olmo, Ristradella, l’ascesa a le 5 Vie di Cortona, la parte alta di Castiglion Fiorentino e il finale da scalatori da Rigutino verso Monte Lignano a quota 720. Sono circa sei chilometri di salita, in pratica cinque di quella più impegnativa. Nell’albo d’oro spiccano i nomi di Francesco Moser nel 1972 e Moreno Argentin nel 1980, saranno ospiti alcuni vincitori del passato: Mario Cammilletti, il primo nel 1958, Carlo Storai 1960, Giuseppe Trinci nel 1967, Sauro Berti 1968, Wilmo Francioni 1969, Nazzareno Pola 1970, Bruce Biddle 1973, Massimo Podenzana 1986, Massimo Donati 1989, Luca Scinto 1990.

Fausto Sarrini