
Giallo Indiani, l’Arezzo nel pallone Fratini: "Un maestro ma ama le sfide"
di Andrea Lorentni
E’ soprattutto il futuro di Paolo Indiani a tenere banco in queste ore in casa amaranto. La permanenza del tecnico di Certaldo sulla panchina, nonostante abbia il rinnovo automatico con la promozione in serie C, non è scontata come poteva sembrare in un primo tempo con le dichiarazioni di Giovannini il giorno dopo la vittoria del campionato. A Ghivizzano, durante la gara con il Tau, i tifosi hanno più volte scandito il suo nome ed esposto uno striscione eloquente.
"Indiani e Giovannini ancora insieme per riscrivere la storia". Sul futuro dell’allenatore amaranto interviene l’intermediario di mercato Michele Fratini. "Indiani è un maestro di calcio e l’ha dimostrato anche ad Arezzo. Possiamo considerarlo il mago delle promozioni avendone già conquistate dieci. Il fatto che non abbia dato certezze per il prossimo anno non mi sorprende più di tanto. Già in passato dopo aver vinto, ha poi preferito cambiare aria per accettare una nuova sfida restando in serie D. Basti pensare alla passata stagione quando, dopo aver portato il San Donato ad una storica Lega Pro, Indiani ha scelto di ripartire dal nazionale dilettanti con l’Arezzo. Non escludo, quindi, che voglia ottenere l’ennesima promozione da un’altra parte immaginando che l’Arezzo in C al primo anno non lotti già per i primi posti".
Fratini individua alcuni papabili sostituti nel caso in cui, per davvero, Indiani decida di non restare all’ombra di San Cornelio.
"I primi che mi vengono in mente sono due profili che hanno già lavorato e molto bene con Giovannini e mi riferisco a Ivan Maraia e Giancarlo Favarin". Il primo ha condiviso con l’attuale direttore generale amaranto l’esperienza a Pontedera ed era stato in ballottaggio con lo stesso Indiani per sedersi sulla panchina del Cavallino prima che Giovannini virasse definitivamente sull’allenatore di Certaldo. Quest’anno ha fatto molto bene alla Lucchese che ha condotto fino ai playoff nel girone B di Lega Pro. "E’ una pista percorribile, non senza ostacoli perché a Lucca non credo che vorranno privarsi troppo facilmente di Maraia dopo l’ottima stagione", sottolinea Fratini. Favarin, dopo l’esonero a Prato, da febbraio è sulla panchina del Tau, impegnato nella lotta salvezza, e proprio ieri ha affrontato e battuto sonoramente l’Arezzo. Può vantare oltre settecento panchine tra C e D e cinque campionati vinti. L’esperienza non gli manca, ma appare un profilo difficilmente appetibile per la piazza.
"Un altro tecnico che potrebbe sposarsi bene con l’idea di calcio di Giovannini è Guido Pagliuca, attuale allenatore del Siena", aggiunge Fratini che poi, tiene a precisare come, al di là di quello che sarà l’allenatore dell’Arezzo nella prossima stagione, resti centrale la figura di Giovannini. "Paolo in queste categorie fa la differenza. E’ un dirigente che ha sempre fatto la fortuna delle proprietà per cui ha operato. In Lega Pro, in particolare, sa valorizzare i propri giocatori come nessuno". Con Fratini il discorso scivola anche sui giovani che l’Arezzo ha messo in mostra in questa stagione. "Se devo indicarne uno, a me è piaciuto molto il portiere Trombini. Un mix di personalità sicurezza".