Arezzo, iscrizione pronta con lo stadio di Gubbio. Cessione imminente

Ottenuta l'agibilità il Cavallino giocherà al Comunale fin dalla prima giornata, quella di Gubbio soluzione provvisoria. Ultimata l'iscrizione il closing è ad un passo

I tifosi fuori dallo studio di Giovanni Grazzini

I tifosi fuori dallo studio di Giovanni Grazzini

Arezzo, 3 agosto 2020 - Un pomeriggio lungo e convulso ma che alla fine ha portato i suoi frutti. L’iscrizione adesso è ad un passo, anzi sembra proprio una formalità, cosa che non era così scontata alle 18, quando mancava un’ora all’inizio dell’assemblea dei soci che doveva confermare l’iscrizione e il pagamento degli stipendi oltre a dare il nome degli acquirenti. “Lo stadio non è a norma” spiega La Cava. Il nodo era legato alle torri faro che l’Arezzo aveva messo a norma quasi dodici mesi fa con una nuova illuminazione. Mancava l’agibilità fino a ieri pomeriggio: un nodo che rischiava di vanificare tutti gli sforzi e il lavoro delle ultime settimane, compresa la raccolta fondi di Orgoglio Amaranto. Si è subito attivata l’amministrazione comunale, in testa il sindaco insieme all’assessore e senatrice Tiziana Nisini che sul tema delle torri faro è stata fin da subito chiara. “Da tempo avevamo chiesto la documentazione alla società, la responsabilità adesso non è del Comune. Adesso ci attiveremo per trovare una soluzione”. E la soluzione è arrivata da Gubbio. L’Arezzo ha trovato, tramite l’assessore, l’ok degli eugubini: il Cavallino nella domanda di iscrizione indicherà come impianto casalingo quello umbro, ma sarà solo per pro forma. “E’ solo per rispettare i termini dell’iscrizione” ha fatto sapere anche Orgoglio Amaranto. Tra il 12 e il 24 agosto la commissione che dovrà dare l’ok all’agibilità effettuerà un nuovo sopralluogo, verranno svolti nuovi interventi se necessari, e l’Arezzo potrà poi tornare a giocare al Comunale per la prima di campionato del 27 settembre.

Al termine dell'assemblea sia La Cava (collegato via streaming) che Orgoglio Amaranto erano decisamente soddisfatti. Domattina Zinci, segretario del club, andrà a Gubbio per prendere tutti i documenti relativi allo stadio mentre dalla sede di viale Gramsci partiranno i bonifici relativi ai mesi di marzo, aprile e maggio. “La fideiussione è qui accanto a me, le liberatorie dei calciatori sono pronte” ha sottolineato La Cava. Resta però un altro aspetto che dovrà essere valutato più avanti e che ad oggi non compromette l’iscrizione: la riduzione degli stipendi. L’accordo (verbale) raggiunto a giugno parlava di tre mesi su quattro, lasciando fuori giugno. La Cava ha spiegato che non tutti sono pronti alla rinuncia, vedi ad esempio lo staff tecnico. Un discorso che dovrà essere affrontato più avanti. Intanto però l’iscrizione è cosa (quasi) fatta mentre per quanto riguarda la cessione giovedì sarà una giornata chiave. Sui nomi ancora massimo riserbo, ma giovedì alle 18 nella nuova assemblea dei soci, ecco che usciranno allo scoperto.