Arezzo, conto alla rovescia per l'udienza: contatti febbrili sul dopo fallimento

L'imprenditore romano ha avvisato sia il sindaco che i soci di aver chiuso la trattativa. In parallelo il gruppo per la gestione provvisoria

Roberto Cucciniello

Roberto Cucciniello

Arezzo, 11 marzo 2018 - Fabio Gatto, attuale proprietario con la Neos del club amaranto, annuncia la cessione. Ma di parole, promesse in questi mesi ne abbiamo sentite troppe e aspettiamo i fatti, nero su bianco. Per salvare l’Arezzo sono necessari soldi veri, non i discorsi.

Ma intanto Orgoglio Amaranto aveva già salito le scale della Procura. Lo aveva fatto  con un esposto presentato dall'avvocato incaricato, Francesco Chiericoni, in cui si illustrano una serie di manovre sospette nella società Arezzo e nei suoi conti dall'estate scorsa ad oggi. Se i Pm dovessero, partendo dall'esposto, ravvisare reati nel comportamento di chi ha amministrato l'Arezzo nell'ultimo periodo, si potrebbe ipotizzare il falso in bilancio che, in caso di dichiarazione di fallimento, diventerebbe subito bancarotta fraudolenta.

C’è un’altra pista come ormai tutti sanno per cercare di evitare un’altra ennesima ingloriosa fine al club amaranto. La stanno seguendo il sindaco Ghinelli, il consigliere comunale ed ex arbitro Bertini e Orgoglio Amaranto. Si è offerto di dare una mano l’ex direttore sportivo amaranto Pieroni che ha avvicinato imprenditori suoi amici al primo cittadino per un concreto aiuto insieme ad imprenditori aretini.

Sembra sia stata raccolta una buona cifra per presentarsi dal giudice all’udienza fallimentare dell’Arezzzo giovedì prossimo, sperando di ottenere l’esercizio provvisorio, ma anche per un’altra scadenza fondamentale, quella di venerdì 16 quando dovranno essere pagati stipendi e contributi per evitare l’ennesima pesantissima penalizzazione

Paolo Gatto da Roma aveva annunciato mercoledì, a noi e al sindaco, di aver chiuso  la trattativa per la cessione del pacchetto di maggioranza del Cavallino. La Neos, in possesso del 99 per cento resterà con una quota minima. Poi sarebbe arrivato l'annuncio della società maltese e della quota di minoranza mantenuta dai romani.

"Hanno visto i conti e non si sono spaventati, è un gruppo solido. Più di questo non dico - aveva proseguito Gatto - l'annuncio della cessione delle quote di maggioranza sarà fatto dal nuovo proprietario". Negli uffici di viale Gramsci a questo punto cresce l'attesa per capire quando arriveranno i bonifici necessari per ripianare i debiti e arrivare a fine stagione.